Brasile, Bolsonaro supporta proteste ma chiede di liberare strade – askanews.it

Brasile, Bolsonaro supporta proteste ma chiede di liberare strade

Roma, 3 nov. (askanews) – Il presidente uscente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha invitato i suoi sostenitori, partecipanti alle proteste contro la vittoria elettorale di Lula, a sbloccare le autostrade, ma ha appoggiato le manifestazioni che si sono moltiplicate altrove nel Paese. “E’ qualcosa che non e’ legale, la chiusura delle autostrade in tutto il Brasile danneggia il diritto delle persone di andare e venire, e’ nella nostra Costituzione e siamo sempre stati all’interno di queste quattro linee che rispettano il diritto delle altre persone che viaggiano, inoltre danneggia anche la nostra economia” ha detto Bolsonaro, sottolineando che “protestare in altri modi, in altri luoghi, e’ gradito”. I camionisti e altri manifestanti hanno inscenato centinaia di blocchi in tutto il Paese, causando problemi ai pendolari e al trasporto di merci. Migliaia di sostenitori dell’ex presidente si sono radunati davanti alle caserme delle principali citta’ per chiedere l’intervento dei militari contro la sconfitta del loro leader con il 49,1% dei voti, rispetto al 50,9% di Lula. “Non riconosciamo il risultato di elezioni fraudolente” tra gli slogan urlati.
Nov 3, 2022
Blocchi in tutto il Paese contro la vittoria di Lula

Roma, 3 nov. (askanews) – Il presidente uscente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha invitato i suoi sostenitori, partecipanti alle proteste contro la vittoria elettorale di Lula, a sbloccare le autostrade, ma ha appoggiato le manifestazioni che si sono moltiplicate altrove nel Paese.

“E’ qualcosa che non e’ legale, la chiusura delle autostrade in tutto il Brasile danneggia il diritto delle persone di andare e venire, e’ nella nostra Costituzione e siamo sempre stati all’interno di queste quattro linee che rispettano il diritto delle altre persone che viaggiano, inoltre danneggia anche la nostra economia” ha detto Bolsonaro, sottolineando che “protestare in altri modi, in altri luoghi, e’ gradito”.

I camionisti e altri manifestanti hanno inscenato centinaia di blocchi in tutto il Paese, causando problemi ai pendolari e al trasporto di merci. Migliaia di sostenitori dell’ex presidente si sono radunati davanti alle caserme delle principali citta’ per chiedere l’intervento dei militari contro la sconfitta del loro leader con il 49,1% dei voti, rispetto al 50,9% di Lula. “Non riconosciamo il risultato di elezioni fraudolente” tra gli slogan urlati.