Roma, 2 nov. (askanews) – Il Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian, Ilham Aliyev, ha partecipato alla cerimonia di apertura del 31esimo vertice della Lega Araba come Ospite d’Onore, su invito del Presidente della Repubblica Democratica Popolare d’Algeria, Abdelmadjid Tebboune, che ospita l’evento.
Nel suo discorso, dopo aver ringraziato il Presidente dell’Algeria e il Segretario Generale della Lega Araba per l’invito, il Presidente Ilham Aliyev ha innanzi tutto espresso il suo omaggio alla memoria dei martiri algerini, ricordando “la brutalità e le atrocità di massa commesse dalla Francia contro il popolo algerino, qualcosa che il mondo non dovrebbe mai dimenticare”. “La Francia – ha sottolineato il Presidente, ha condotto una terribile guerra contro il popolo algerino per più di 130 anni, che ha provocato la morte di oltre un milione e mezzo di algerini. Oggi, per commemorare questa tragedia, dobbiamo fare di tutto per evitare queste tragedie in futuro”.
Aliyev, che ha partecipato al vertice come Presidente del Movimento dei paesi non allineati, ha poi ricordato le ottime relazioni dell’Azerbaigian con la Lega Araba e con i suoi stati membri.
Il Presidente ha evidenziato come l’Azerbaigian, al pari dell’Algeria, abbia sofferto dell’occupazione delle sue terre per 30 anni. Durante gli anni di occupazione più di un milione di azerbaigiani sono divenuti rifugiati e profughi interni. Il popolo azerbaigiano è stato oggetto di pulizia etnica. Due anni fa, ha dichiarato il Presidente Aliyev, l’Azerbaigian ha posto fine al conflitto, usando il proprio diritto all’autodifesa, previsto dall’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, liberando il proprio territorio con la forza e sconfiggendo l’Armenia.
Il Presidente Aliyev ha ricordato la devastazione e distruzione dei territori liberati, e l’imponente lavoro di ricostruzione che l’Azerbaigian sta effettuando. L’Azerbaigian ha avviato il programma di “Grande Ritorno”, per i rifugiati e profughi azerbaigiani. Il Presidente ha anche compiuto un’analisi comparativa tra l’Armenia, che ha piantato più di 1 milione di mine durante i tempi dell’occupazione dei territori dell’Azerbaigian, e la politica simile della Francia, che in Algeria aveva piantato più di 5 milioni di mine. Dopo la fine della guerra con l’Armenia, nel 2020, più di 260 azerbaigiani sono stati uccisi o gravemente feriti a causa delle mine, ha evidenziato il Presidente.