Banche, Moody’s abbassa a negativo l’outlook di settore per l’Italia – askanews.it

Banche, Moody’s abbassa a negativo l’outlook di settore per l’Italia

Milano, 2 nov. (askanews) – Le prospettive per i settori bancari in Italia, Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Polonia e Slovacchia sono passate “da stabili a negative”. Per quelli di Austria e Regno Unito “restano stabili”. Lo ha comunicato Moody’s, spiegando che “l’aumento dei prezzi e dei tassi influenzera’ il merito creditizio di molte imprese e famiglie, innescando la formazione di nuovi crediti problematici”. L’outlook per i settori bancari in Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Italia, Polonia e Slovacchia sono cambiate da stabili a negative “poiche’ la crisi energetica, l’inflazione elevata e l’aumento dei tassi di interesse indeboliscono la crescita economica”, ha affermato Moody’s Investors Service in una serie di report odierni. Le prospettive per i settori bancari in Austria e nel Regno Unito rimangono invece stabili “poiche’ un capitale solido e margini migliorati compenseranno le pressioni provenienti da venti contrari macroeconomici”. “Abbiamo modificato le prospettive in negativo per sei settori bancari poiche’ prevediamo un ulteriore deterioramento delle condizioni operative, con un indebolimento della qualita’ dei prestiti, della redditivita’ e dell’accesso ai finanziamenti delle banche, sebbene l’impatto variera’ da Paese a Paese”, ha affermato Louise Welin, VP- Senior Credit Officer di Moody’s. “Le economie sono colpite dalla crisi energetica e dall’elevata inflazione in seguito all’invasione russa dell’Ucraina. L’aumento dei prezzi influenzera’ l’affidabilita’ creditizia di molte imprese e famiglie, innescando la formazione di nuovi prestiti problematici”, ha aggiunto.
Nov 2, 2022

E per altri 5 Paesi tra i quali Germania, Polonia, Ungheria

Milano, 2 nov. (askanews) – Le prospettive per i settori bancari in Italia, Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Polonia e Slovacchia sono passate “da stabili a negative”. Per quelli di Austria e Regno Unito “restano stabili”. Lo ha comunicato Moody’s, spiegando che “l’aumento dei prezzi e dei tassi influenzera’ il merito creditizio di molte imprese e famiglie, innescando la formazione di nuovi crediti problematici”.

L’outlook per i settori bancari in Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Italia, Polonia e Slovacchia sono cambiate da stabili a negative “poiche’ la crisi energetica, l’inflazione elevata e l’aumento dei tassi di interesse indeboliscono la crescita economica”, ha affermato Moody’s Investors Service in una serie di report odierni.

Le prospettive per i settori bancari in Austria e nel Regno Unito rimangono invece stabili “poiche’ un capitale solido e margini migliorati compenseranno le pressioni provenienti da venti contrari macroeconomici”.

“Abbiamo modificato le prospettive in negativo per sei settori bancari poiche’ prevediamo un ulteriore deterioramento delle condizioni operative, con un indebolimento della qualita’ dei prestiti, della redditivita’ e dell’accesso ai finanziamenti delle banche, sebbene l’impatto variera’ da Paese a Paese”, ha affermato Louise Welin, VP- Senior Credit Officer di Moody’s.

“Le economie sono colpite dalla crisi energetica e dall’elevata inflazione in seguito all’invasione russa dell’Ucraina. L’aumento dei prezzi influenzera’ l’affidabilita’ creditizia di molte imprese e famiglie, innescando la formazione di nuovi prestiti problematici”, ha aggiunto.