Convegno a favore della formazione e prevenzione
Roma, 24 ott. (askanews) – “Tutelare la donna che denuncia le violenze” e si’ alla “revisione del Codice Rosso”. Lo propone il professor Foad Aodi nel corso di un convegno organizzato da Arte Citta’ a Colori, in collaborazione con Obiettivo No Violence. Aodi ha anche “ribadito l’importanza della cultura politica e dello Stato nella formazione della classe dirigente per aumentare la sensibilita’ del legislatore e creare uno spirito comune ed ha fatto inoltre appello al Governo italiano di mettere in agenda soluzioni concrete per combattere la violenza sulle donne con la prevenzione e collaborazione interprofessionale e interdisciplinare come abbiamo proposto gia’ nel manifesto ‘Unione per l’Italia’ sul punto riguardante questo delicato tema”.
Bisogna dare “incentivi economici e a sostegno del reddito per le donne vittime di violenze e abbandono”; “istituire Centri di ascolto per combattere gli effetti della violenza sulle donne; Promuovere azioni comuni con donne unite per combattere la violenza sulle donne nel mondo; combattere la violenza contro le donne migranti e lo sfruttamento sessuale minorile e gli sposi minorenni; Inserimento dello psicologo e specialisti per una collaborazione interprofessionale a favore della prevenzione e la cura degli effetti della violenza sulle donne ed i figli e tutto l’ambito famigliare”.
Il professor Leonardo Ercoli – si aggiunge – ha illustrato a livello tecnico-giuridico le importanti novita’ introdotte dalla legge 19 Luglio 2019 numero 69 (Codice Rosso) che ha modificato il codice penale e di procedura penale modificando alcune fattispecie di reato tra cui l’art. 572 e 612 bis ( Atti persecutori e Maltrattamenti in famiglia). Manuela Del Brusco e Michele Simolo (presidente dell’associazione Obiettivo no Violence) ha ricordato in un emozionante momento Elisa Tomaselli, fotografa scomparsa nel Gennaio del 2020. Grande emozione durante l’intervento dell’attrice Marianna Petronzi che con il suo intenso monologo inneggia alla forza delle donne lanciando un messaggio di speranza e liberta’.
Violenza donne, Foad Aodi: serve strategia per tutele concrete
Roma, 24 ott. (askanews) – “Tutelare la donna che denuncia le violenze” e si’ alla “revisione del Codice Rosso”. Lo propone il professor Foad Aodi nel corso di un convegno organizzato da Arte Citta’ a Colori, in collaborazione con Obiettivo No Violence. Aodi ha anche “ribadito l’importanza della cultura politica e dello Stato nella formazione della classe dirigente per aumentare la sensibilita’ del legislatore e creare uno spirito comune ed ha fatto inoltre appello al Governo italiano di mettere in agenda soluzioni concrete per combattere la violenza sulle donne con la prevenzione e collaborazione interprofessionale e interdisciplinare come abbiamo proposto gia’ nel manifesto ‘Unione per l’Italia’ sul punto riguardante questo delicato tema”.
Bisogna dare “incentivi economici e a sostegno del reddito per le donne vittime di violenze e abbandono”; “istituire Centri di ascolto per combattere gli effetti della violenza sulle donne; Promuovere azioni comuni con donne unite per combattere la violenza sulle donne nel mondo; combattere la violenza contro le donne migranti e lo sfruttamento sessuale minorile e gli sposi minorenni; Inserimento dello psicologo e specialisti per una collaborazione interprofessionale a favore della prevenzione e la cura degli effetti della violenza sulle donne ed i figli e tutto l’ambito famigliare”.
Il professor Leonardo Ercoli – si aggiunge – ha illustrato a livello tecnico-giuridico le importanti novita’ introdotte dalla legge 19 Luglio 2019 numero 69 (Codice Rosso) che ha modificato il codice penale e di procedura penale modificando alcune fattispecie di reato tra cui l’art. 572 e 612 bis ( Atti persecutori e Maltrattamenti in famiglia). Manuela Del Brusco e Michele Simolo (presidente dell’associazione Obiettivo no Violence) ha ricordato in un emozionante momento Elisa Tomaselli, fotografa scomparsa nel Gennaio del 2020. Grande emozione durante l’intervento dell’attrice Marianna Petronzi che con il suo intenso monologo inneggia alla forza delle donne lanciando un messaggio di speranza e liberta’.