Il XX congresso del Partito comunista cinese incorona Xi Jinping – askanews.it

Il XX congresso del Partito comunista cinese incorona Xi Jinping

Roma, 22 ott. (askanews) – Concluso a Pechino il XX congresso del Partito Comunista Cinese, che dovrebbe incoronare a marzo il presidente Xi Jinping a un terzo mandato e tracciare il futuro politico della Cina per i prossimi cinque anni. “Annuncio la vittoriosa chiusura del ventesimo congresso del partito comunista cinese”, ha affermato Xi Jinping. In questa occasione, il partito ha inglobato il nome del presidente cinese nel suo statuto e per la prima volta ha deciso di includere un accenno a un’opposizione “risoluta e a una dissuasione” di Pechino nei confronti dei separatisti che vogliono l’indipendenza di Taiwan. Il ventesimo congresso dalla creazione del Partito comunista cinese nel 1921 si e’ svolto in un contesto delicato per la Cina, che ha dovuto affrontare un rallentamento della sua crescita a causa dei ripetuti lockdown e delle tensioni diplomatiche con l’Occidente. Circa 2.300 delegati si sono incontrati a porte chiuse a Pechino con la missione di riesaminare il gruppo dirigente del partito, rinnovando il comitato centrale formato da circa 200 membri. Scena insolita in una cerimonia altamente “coreografata”, l’ex presidente Hu Jintao e’ stato scortato fuori: visibilmente contrariato, il 79enne, che e’ stato presidente della Cina dal 2003 al 2013, e’ stato convinto dai commessi ad alzarsi dal suo posto accanto a Xi Jinping. La scena non e’ stata immediatamente spiegata o riportata dai media statali.
Ott 22, 2022
Per un terzo mandato, ribadito il no all’indipendenza di Taiwan

Roma, 22 ott. (askanews) – Concluso a Pechino il XX congresso del Partito Comunista Cinese, che dovrebbe incoronare a marzo il presidente Xi Jinping a un terzo mandato e tracciare il futuro politico della Cina per i prossimi cinque anni.

“Annuncio la vittoriosa chiusura del ventesimo congresso del partito comunista cinese”, ha affermato Xi Jinping.

In questa occasione, il partito ha inglobato il nome del presidente cinese nel suo statuto e per la prima volta ha deciso di includere un accenno a un’opposizione “risoluta e a una dissuasione” di Pechino nei confronti dei separatisti che vogliono l’indipendenza di Taiwan.

Il ventesimo congresso dalla creazione del Partito comunista cinese nel 1921 si e’ svolto in un contesto delicato per la Cina, che ha dovuto affrontare un rallentamento della sua crescita a causa dei ripetuti lockdown e delle tensioni diplomatiche con l’Occidente. Circa 2.300 delegati si sono incontrati a porte chiuse a Pechino con la missione di riesaminare il gruppo dirigente del partito, rinnovando il comitato centrale formato da circa 200 membri.

Scena insolita in una cerimonia altamente “coreografata”, l’ex presidente Hu Jintao e’ stato scortato fuori: visibilmente contrariato, il 79enne, che e’ stato presidente della Cina dal 2003 al 2013, e’ stato convinto dai commessi ad alzarsi dal suo posto accanto a Xi Jinping. La scena non e’ stata immediatamente spiegata o riportata dai media statali.