Per anni spesi miliardi e poi devono andare a chiedere armi a Teheran
Roma, 19 ott. (askanews) – La decisione della Russia di utilizzare nella guerra in Ucraina droni forniti dall’Iran certifica “il fallimento militare e politico del Cremlino”. Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky in uno dei suoi video messaggi notturni.
Mosca “per decenni ha speso miliardi di dollari nel suo apparato industriale militare e alla fine va a Teheran per chiedere semplici troni e missili”, ha rilevato il presidente ucraino.
Zelensky ha ringraziato la Germania per i sistemi antiaerei Iris-T che ha detto essere molto efficaci. “Non importa cosa faccia o pianifichi il nemico, l’Ucraina si difendera’. E 237 giorni di guerra dimostrano che siamo in grado di rispondere a qualunque minaccia”, ha detto.
Precedentemente, il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba ha annunciato l’intenzione di chiudere i rapporti diplomatici con Teheran. E sempre a proposito di Iran, l’ex premier israeliano Benjamin Netanyahu ha lanciato un allarme sul rischio che le armi inviate all’Ucraina possano finire in mano proprio al regime degli ayatollah.
Zelensky: uso di droni iraniani certifica il fallimento russo
Roma, 19 ott. (askanews) – La decisione della Russia di utilizzare nella guerra in Ucraina droni forniti dall’Iran certifica “il fallimento militare e politico del Cremlino”. Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky in uno dei suoi video messaggi notturni.
Mosca “per decenni ha speso miliardi di dollari nel suo apparato industriale militare e alla fine va a Teheran per chiedere semplici troni e missili”, ha rilevato il presidente ucraino.
Zelensky ha ringraziato la Germania per i sistemi antiaerei Iris-T che ha detto essere molto efficaci. “Non importa cosa faccia o pianifichi il nemico, l’Ucraina si difendera’. E 237 giorni di guerra dimostrano che siamo in grado di rispondere a qualunque minaccia”, ha detto.
Precedentemente, il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba ha annunciato l’intenzione di chiudere i rapporti diplomatici con Teheran. E sempre a proposito di Iran, l’ex premier israeliano Benjamin Netanyahu ha lanciato un allarme sul rischio che le armi inviate all’Ucraina possano finire in mano proprio al regime degli ayatollah.