Approvata nuova proposta riparto Regione per danni emergenza 2018
Genova, 18 ott. (askanews) – Diciotto milioni di euro per interventi di resilienza su tutto il territorio ligure. Il Dipartimento di Protezione Civile nazionale ha approvato la nuova proposta di riparto della Regione Liguria per i danni dell’emergenza maltempo 2018.
“Siamo di fronte – spiega l’assessore alla protezione civile della Regione Liguria Giacomo Giampedrone – ad un ulteriore piano stralcio concordato con il Dipartimento nazionale di Protezione Civile con il quale continua un proficuo lavoro di collaborazione”.
“Gli interventi – sottolinea l’assessore ligure – dovranno essere contrattualizzati entro giugno del 2023 e fanno parte di un finanziamento di circa 350 milioni di euro sul quale la protezione civile regionale, attraverso il commissario Giovanni Toti sta lavorando per raggiungere il fondamentale obiettivo della spesa del 100% delle risorse disponibili. Infatti avremo la possibilita’ di predisporre un ultimo piano di interventi attraverso l’utilizzo dei residui”.
Maltempo, P. Civile: 18 mln a Liguria per interventi resilienza
Genova, 18 ott. (askanews) – Diciotto milioni di euro per interventi di resilienza su tutto il territorio ligure. Il Dipartimento di Protezione Civile nazionale ha approvato la nuova proposta di riparto della Regione Liguria per i danni dell’emergenza maltempo 2018.
“Siamo di fronte – spiega l’assessore alla protezione civile della Regione Liguria Giacomo Giampedrone – ad un ulteriore piano stralcio concordato con il Dipartimento nazionale di Protezione Civile con il quale continua un proficuo lavoro di collaborazione”.
“Gli interventi – sottolinea l’assessore ligure – dovranno essere contrattualizzati entro giugno del 2023 e fanno parte di un finanziamento di circa 350 milioni di euro sul quale la protezione civile regionale, attraverso il commissario Giovanni Toti sta lavorando per raggiungere il fondamentale obiettivo della spesa del 100% delle risorse disponibili. Infatti avremo la possibilita’ di predisporre un ultimo piano di interventi attraverso l’utilizzo dei residui”.