Berlusconi atteso nella sede di Fdi intorno alle 16. Trattativa no stop nel week end nel centrodestra. Salvini e tutti i big in campo
Roma, 16 ott. (askanews) – E’ stato fissato per il pomeriggio di domani, probabilmente intorno alle 16, l’incontro fra la leader Fdi e premier in pectore Giorgia Meloni e il leader Fi Silvio Berlusconi l’incontro chiarificatore faccia a faccia per ricucire lo strappo consumato sul no a Licia Ronzulli nel Governo opposto da Meloni a Berlusconi, cui ha fatto seguito il mancato sostegno nell’urna di Forza Italia al neo presidente Fdi del Senato Ignazio La Russa, l’appunto piu’ o meno pubblico di epiteti stroncanti di Berlusconi su Meloni, la sua replica a favor di telecamere “non sono ricattabilke”.
A lavorare alla ricucitura indefessi per tutto il fine settimana sono stati i pesi massimi del centrodestra. Dallo stesso presidente del Senato Ignazio La Russa a Guido Crosetto sul fronte Meloni che hanno portato a casa la richiesta “tassativa” della premier in pectore che fosse Berlusconi ad andare da lei e non viveversa, escludendo anche campi neutri come il Parlamento, gruppi Fdi o Fi di Camera o Senato inclusi.
Sul fronte di Forza Italia, da Gianni Letta ad Antonio Tajani e Fedele Confalonieri hanno sudato non poco per convincere Berlusconi a compiere il passo e accettare le condizioni della premier in pectore. Con il leader della Lega Matteo Salvini a fare da mediatore, rimasto a Roma nel fine settimana e in ripetuti contatti sia con Meloni che con Berlusconi. Le ultime resistenze del quale, secondo fonti di Forza Italia, sarebbero state superate solo dopo che la sua stessa compagna Marta Fascina ne avrebbe valutato con Licia Ronzulli la accettabilita’.
Un fine settimana di trattative ininterrotte fra Meloni e Salvini a Roma e Berlusconi e lo stato maggiore Fi ad Arcore che noin avrebbero visti estranei gli stessi figli di Berlusconi, Marina e Piersilvio in testa. Fino a suscitare protesta pubblica del Pd che ha chiesto a Meloni di rendere pubblico se vero e su quali temi si sarebbe confrontata con i figli di Berlusconi, oggi al vertice delle aziende di famiglia.
Domani a metà pomeriggio da Fdi l’incontro Meloni-Berlusconi
Roma, 16 ott. (askanews) – E’ stato fissato per il pomeriggio di domani, probabilmente intorno alle 16, l’incontro fra la leader Fdi e premier in pectore Giorgia Meloni e il leader Fi Silvio Berlusconi l’incontro chiarificatore faccia a faccia per ricucire lo strappo consumato sul no a Licia Ronzulli nel Governo opposto da Meloni a Berlusconi, cui ha fatto seguito il mancato sostegno nell’urna di Forza Italia al neo presidente Fdi del Senato Ignazio La Russa, l’appunto piu’ o meno pubblico di epiteti stroncanti di Berlusconi su Meloni, la sua replica a favor di telecamere “non sono ricattabilke”.
A lavorare alla ricucitura indefessi per tutto il fine settimana sono stati i pesi massimi del centrodestra. Dallo stesso presidente del Senato Ignazio La Russa a Guido Crosetto sul fronte Meloni che hanno portato a casa la richiesta “tassativa” della premier in pectore che fosse Berlusconi ad andare da lei e non viveversa, escludendo anche campi neutri come il Parlamento, gruppi Fdi o Fi di Camera o Senato inclusi.
Sul fronte di Forza Italia, da Gianni Letta ad Antonio Tajani e Fedele Confalonieri hanno sudato non poco per convincere Berlusconi a compiere il passo e accettare le condizioni della premier in pectore. Con il leader della Lega Matteo Salvini a fare da mediatore, rimasto a Roma nel fine settimana e in ripetuti contatti sia con Meloni che con Berlusconi. Le ultime resistenze del quale, secondo fonti di Forza Italia, sarebbero state superate solo dopo che la sua stessa compagna Marta Fascina ne avrebbe valutato con Licia Ronzulli la accettabilita’.
Un fine settimana di trattative ininterrotte fra Meloni e Salvini a Roma e Berlusconi e lo stato maggiore Fi ad Arcore che noin avrebbero visti estranei gli stessi figli di Berlusconi, Marina e Piersilvio in testa. Fino a suscitare protesta pubblica del Pd che ha chiesto a Meloni di rendere pubblico se vero e su quali temi si sarebbe confrontata con i figli di Berlusconi, oggi al vertice delle aziende di famiglia.