Iniziato ad Astana l’incontro fra Putin ed Erdogan – askanews.it

Iniziato ad Astana l’incontro fra Putin ed Erdogan

Milano, 13 ott. (askanews) – Il leader del Cremlino Vladimir Putin con il collega turco Recep Tayyip Erdogan si stanno incontrando in bilaterale ad Astana in Kazakistan. “Si prevede che parleranno della situazione in Ucraina, anche nel contesto dei risultati raggiunti nel luglio di quest’anno, a Istanbul, con la mediazione turca di accordi sulla sicurezza alimentare (il “grain deal”), e su “questioni” regionali come Siria e Caucaso del Sud” secondo l’Ufficio stampa del presidente russo Vladimir Putin. I due “leader si sono incontrati di recente con cadenza quasi mensile” dicono da Mosca. “Le conversazioni si sono svolte a margine dei vertici nel “formato Astana” a Teheran il 19 luglio e l’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (SCO) a Samarcanda il 16 settembre, nei negoziati su vasta scala nell’ambito della visita di lavoro di Erdogan a Sochi il 5 agosto. Quest’anno i presidenti hanno anche parlato al telefono 13 volte”, hanno spiegato dall’Ufficio stampa della presidenza russa. Con Putin sono arrivati ad Astana anche il numero uno di Gazprom Aleksey Miller e quello di Rosneft Igor Sechin, nonostante anche in Russia siano in corso importanti eventi legati al mondo dell’energia. In delegazione con Putin c’e’ anche Andrej Kostin, banchiere e politico russo, presidente della VTB Bank. Il mondo diventa multipolare, l’Asia inizia a giocare un ruolo chiave. Cosi’ il presidente russo Vladimir Putin da Astana, in Kazakistan. “L’incontro di oggi si svolge sullo sfondo di seri cambiamenti nella politica e nell’economia globali. Il mondo sta diventando veramente multipolare. E l’Asia gioca un ruolo molto evidente, se non fondamentale, in questo, dove i nuovi centri di potere stanno guadagnando forza” ha detto. Putin e’ arrivato di notte ad Astana, dove prendera’ parte a tre eventi internazionali: il sesto vertice della Conferenza sulle misure di interazione e rafforzamento della fiducia in Asia il 13 ottobre, la riunione del Consiglio dei capi di Stato della CSI Stato e il vertice Russia-Asia centrale il 14 ottobre. L’obiettivo della Turchia riguardo il conflitto in Ucraina e’ “mantenere lo slancio raggiunto, nonostante le difficolta’ sul campo, e al piu’ presto raggiungere una tregua e cosi’ fermare lo spargimento di sangue”: lo ha dichiarato il presidente Recep Tayyip Erdogan alla riunione della Conferenza sull’interazione e le misure di rafforzamento della fiducia in Asia in corso ad Astana dove c’e’ Putin. Il leader del Cremlino Vladimir Putin ha parlato al collega turco Recep Tayyip Erdogan dell’idea di creare un hub del gas in Turchia, che potrebbe essere non solo piattaforma per le forniture, ma anche per determinare i prezzi. Putin e’ arrivato insolitamente in anticipo all’incontro, come anche con l’emiro del Qatar poco prima. Le telecamere russe hanno inoltro colto Putin mentre ripassava – insolitamente anche in questo caso – su dei bigliettini prima di vedere Erdogan. Secondo Putin le esportazioni di gas in Turchia sono in corso a pieno regime, e Ankara “e’ il partner piu’ affidabile”. E ha fatto una proposta interessante: Russia e Turchia saranno in grado di regolare con calma i prezzi a “normali livelli di mercato senza sfumature politiche”. Il Turkish Stream sta funzionando con successo, anche se hanno cercato di farlo esplodere, ha detto Putin. “Come hai sentito, hanno anche cercato di farlo esplodere… Ma, grazie a Dio, questo non e’ accaduto, sta funzionando con successo”, ha detto Putin. Lunedi’, in una riunione operativa con i membri del Consiglio di sicurezza, il presidente della Federazione Russa ha affermato che Kiev stava cercando di far saltare in aria una delle sezioni del sistema di trasmissione del gas Turkish Stream. Cgi/Int13
Ott 13, 2022

I 2 presidenti si incontrano ormai con cadenza mensile

Milano, 13 ott. (askanews) – Il leader del Cremlino Vladimir Putin con il collega turco Recep Tayyip Erdogan si stanno incontrando in bilaterale ad Astana in Kazakistan.

“Si prevede che parleranno della situazione in Ucraina, anche nel contesto dei risultati raggiunti nel luglio di quest’anno, a Istanbul, con la mediazione turca di accordi sulla sicurezza alimentare (il “grain deal”), e su “questioni” regionali come Siria e Caucaso del Sud” secondo l’Ufficio stampa del presidente russo Vladimir Putin.

I due “leader si sono incontrati di recente con cadenza quasi mensile” dicono da Mosca. “Le conversazioni si sono svolte a margine dei vertici nel “formato Astana” a Teheran il 19 luglio e l’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (SCO) a Samarcanda il 16 settembre, nei negoziati su vasta scala nell’ambito della visita di lavoro di Erdogan a Sochi il 5 agosto. Quest’anno i presidenti hanno anche parlato al telefono 13 volte”, hanno spiegato dall’Ufficio stampa della presidenza russa.

Con Putin sono arrivati ad Astana anche il numero uno di Gazprom Aleksey Miller e quello di Rosneft Igor Sechin, nonostante anche in Russia siano in corso importanti eventi legati al mondo dell’energia.

In delegazione con Putin c’e’ anche Andrej Kostin, banchiere e politico russo, presidente della VTB Bank.

Il mondo diventa multipolare, l’Asia inizia a giocare un ruolo chiave. Cosi’ il presidente russo Vladimir Putin da Astana, in Kazakistan. “L’incontro di oggi si svolge sullo sfondo di seri cambiamenti nella politica e nell’economia globali. Il mondo sta diventando veramente multipolare. E l’Asia gioca un ruolo molto evidente, se non fondamentale, in questo, dove i nuovi centri di potere stanno guadagnando forza” ha detto.

Putin e’ arrivato di notte ad Astana, dove prendera’ parte a tre eventi internazionali: il sesto vertice della Conferenza sulle misure di interazione e rafforzamento della fiducia in Asia il 13 ottobre, la riunione del Consiglio dei capi di Stato della CSI Stato e il vertice Russia-Asia centrale il 14 ottobre.

L’obiettivo della Turchia riguardo il conflitto in Ucraina e’ “mantenere lo slancio raggiunto, nonostante le difficolta’ sul campo, e al piu’ presto raggiungere una tregua e cosi’ fermare lo spargimento di sangue”: lo ha dichiarato il presidente Recep Tayyip Erdogan alla riunione della Conferenza sull’interazione e le misure di rafforzamento della fiducia in Asia in corso ad Astana dove c’e’ Putin.

Il leader del Cremlino Vladimir Putin ha parlato al collega turco Recep Tayyip Erdogan dell’idea di creare un hub del gas in Turchia, che potrebbe essere non solo piattaforma per le forniture, ma anche per determinare i prezzi.

Putin e’ arrivato insolitamente in anticipo all’incontro, come anche con l’emiro del Qatar poco prima. Le telecamere russe hanno inoltro colto Putin mentre ripassava – insolitamente anche in questo caso – su dei bigliettini prima di vedere Erdogan.

Secondo Putin le esportazioni di gas in Turchia sono in corso a pieno regime, e Ankara “e’ il partner piu’ affidabile”. E ha fatto una proposta interessante: Russia e Turchia saranno in grado di regolare con calma i prezzi a “normali livelli di mercato senza sfumature politiche”.

Il Turkish Stream sta funzionando con successo, anche se hanno cercato di farlo esplodere, ha detto Putin.

“Come hai sentito, hanno anche cercato di farlo esplodere… Ma, grazie a Dio, questo non e’ accaduto, sta funzionando con successo”, ha detto Putin.

Lunedi’, in una riunione operativa con i membri del Consiglio di sicurezza, il presidente della Federazione Russa ha affermato che Kiev stava cercando di far saltare in aria una delle sezioni del sistema di trasmissione del gas Turkish Stream.

Cgi/Int13