In Italia 3 mln persone con disturbi legati a cibo, 70% adolescenti
Roma, 12 ott. (askanews) – Nasce il piu’ grande polo clinico di riferimento nazionale sullo studio delle patologie legate ai disturbi alimentari e all’obesita’. Il progetto, frutto della collaborazione tra la rete di Food for Mind e l’Istituto Auxologico Italiano, sara’ in grado di sviluppare attivita’ di ricerca e, al contempo, di offrire assistenza sanitaria in termini di diagnosi, cura e terapie.
“Sono oltre 3 milioni in Italia le persone affette da disturbi alimentari, di cui il 70 per cento adolescenti”, ricorda Food For Mind citando i dati della prima analisi epidemiologica a livello nazionale sui disturbi dell’alimentazione realizzata dal Ministero della Salute. Rispetto al periodo pre-covid, l’incidenza di anoressia e bulimia e’ aumentata del 30 per cento, con una differenza di genere netta: il 95,9 per cento delle persone affette da questi disturbi sono donne e il 4,1 per cento uomini.
Per potenziare la lotta a una patologia sempre piu’ diffusa e sostenere ricerca, prevenzione e cura dei disturbi del comportamento alimentare, e’ stato stipulato un accordo di partenariato tra Food For Mind, centro specializzato per la cura dei disturbi alimentari con 15 sedi in Italia, e l’Istituto Auxologico Italiano, che opera nei settori della ricerca biomedica e dell’assistenza sanitaria e da sempre e’ in prima linea nello studio dei fenomeni legati al metabolismo.
“Grazie a questa partnership sara’ possibile mettere in campo una strategia piu’ incisiva contro i disturbi legati al comportamento alimentare – dichiara il professor Leonardo Mendolicchio, medico, psichiatra e psicoanalista, tra i massimi esperti italiani sul tema e direttore di Food for Mind -, il progetto nato nel 2019 “con l’idea di aggregare una serie di professionalita’ e competenze che negli anni passati avevano gia’ avuto modo di collaborare insieme allo scopo di diffondere sul territorio nazionale un modello terapeutico innovativo nei confronti dei disturbi alimentari, offrendosi all’attivita’ di cura e di prevenzione”.
Nasce il più grande polo clinico italiano sui disturbi alimentari
Roma, 12 ott. (askanews) – Nasce il piu’ grande polo clinico di riferimento nazionale sullo studio delle patologie legate ai disturbi alimentari e all’obesita’. Il progetto, frutto della collaborazione tra la rete di Food for Mind e l’Istituto Auxologico Italiano, sara’ in grado di sviluppare attivita’ di ricerca e, al contempo, di offrire assistenza sanitaria in termini di diagnosi, cura e terapie.
“Sono oltre 3 milioni in Italia le persone affette da disturbi alimentari, di cui il 70 per cento adolescenti”, ricorda Food For Mind citando i dati della prima analisi epidemiologica a livello nazionale sui disturbi dell’alimentazione realizzata dal Ministero della Salute. Rispetto al periodo pre-covid, l’incidenza di anoressia e bulimia e’ aumentata del 30 per cento, con una differenza di genere netta: il 95,9 per cento delle persone affette da questi disturbi sono donne e il 4,1 per cento uomini.
Per potenziare la lotta a una patologia sempre piu’ diffusa e sostenere ricerca, prevenzione e cura dei disturbi del comportamento alimentare, e’ stato stipulato un accordo di partenariato tra Food For Mind, centro specializzato per la cura dei disturbi alimentari con 15 sedi in Italia, e l’Istituto Auxologico Italiano, che opera nei settori della ricerca biomedica e dell’assistenza sanitaria e da sempre e’ in prima linea nello studio dei fenomeni legati al metabolismo.
“Grazie a questa partnership sara’ possibile mettere in campo una strategia piu’ incisiva contro i disturbi legati al comportamento alimentare – dichiara il professor Leonardo Mendolicchio, medico, psichiatra e psicoanalista, tra i massimi esperti italiani sul tema e direttore di Food for Mind -, il progetto nato nel 2019 “con l’idea di aggregare una serie di professionalita’ e competenze che negli anni passati avevano gia’ avuto modo di collaborare insieme allo scopo di diffondere sul territorio nazionale un modello terapeutico innovativo nei confronti dei disturbi alimentari, offrendosi all’attivita’ di cura e di prevenzione”.