Padre Dall’Oglio, impossibile capire se vivo: chiesta archiviazione – askanews.it

Padre Dall’Oglio, impossibile capire se vivo: chiesta archiviazione

Ott 11, 2022
Roma, 11 ott. (askanews) – E’ impossibile accertare cosa sia successo al missionario gesuita Paolo Dall’Oglio, rapito dall’Isis nella città di Al-Raqqa, in Siria, il 29 luglio 2013. Per questo, dopo oltre 9 anni di accertamenti, indagini sul campo, raccolta di testimonianze ed informazioni da fonti aperte, gli inquirenti della Procura di Roma hanno chiesto di archiviare l’inchiesta che era stata aperta per il reato di sequestro a scopo di terrorismo, secondo l’articolo 289 bis del codice penale.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori del Ros, coordinati dal procuratore aggiunto Sergio Colaiocco, padre Dall’Oglio scrisse in una mail al fratello che il 20 luglio era rientrato clandestinamente in Siria passando dal confine con la Turchia. Il 29 dello stesso mese sarebbe voluto andare al governatorato dell’Isis per chiedere la liberazione di due altri religiosi. Molte delle speranze rispetto ad un ritorno del missionario erano venute meno anche dopo le dichiarazioni di alcuni ostaggi italiani che sono stati liberati negli ultimi tempi, come i cooperanti Federico Motka, Greta Ramella e Vanessa Marzullo.

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