Per Renault sara’ di 331 milioni nel secondo semestre
Milano, 11 ott. (askanews) – L’uscita di Nissan dalla Russia avra’ un impatto una tantum di circa 100 miliardi di yen (circa 710 milioni di euro). Lo rende noto Nissan che conferma comunque gli obiettivi per l’intero anno. Nissan vendera’ le attivita’ a Nami, il Central Research and Development Automobile and Engine Institute. I dettagli dell’impatto sul conto economico saranno riportati dopo un’ulteriore valutazione in occasione dei risultati del secondo trimestre a novembre. Per Renault partner dell’Alleanza con Mitsubishi, l’impatto invece sara’ di 331 milioni di euro sull’utile netto del secondo semestre 2022.
“A nome di Nissan, ringrazio i nostri colleghi russi per il loro contributo al business in molti anni. Anche se non possiamo continuare a operare sul mercato, abbiamo trovato la migliore soluzione possibile per supportare il nostro personale”, ha affermato Makoto Uchida, presidente e Ceo di Nissan.
La vendita trasferira’ tutte le attivita’ di Nissan Manufacturing Russia a Nami per futuri progetti di veicoli passeggeri. Cio’ copre le strutture di produzione e ricerca e sviluppo di Nissan a San Pietroburgo e il centro vendite e marketing di Mosca, che opereranno con un nuovo nome. L’annuncio di uscita dalla Russia da parte di Nissan segue la sospensione da marzo delle operazioni sul mercato. Sotto la nuova proprieta’ dell’entita’ Nmgr tutti i dipendenti Nissan in Russia riceveranno una protezione dell’occupazione di 12 mesi. La vendita dovrebbe essere formalizzata nelle prossime settimane a seguito delle approvazioni delle autorita’ competenti. I termini della vendita darebbero a Nissan l’opzione di riacquistare l’entita’ e le sue operazioni entro i prossimi sei anni.
Nissan, da uscita Russia impatto negativo di 100 mld yen
Milano, 11 ott. (askanews) – L’uscita di Nissan dalla Russia avra’ un impatto una tantum di circa 100 miliardi di yen (circa 710 milioni di euro). Lo rende noto Nissan che conferma comunque gli obiettivi per l’intero anno. Nissan vendera’ le attivita’ a Nami, il Central Research and Development Automobile and Engine Institute. I dettagli dell’impatto sul conto economico saranno riportati dopo un’ulteriore valutazione in occasione dei risultati del secondo trimestre a novembre. Per Renault partner dell’Alleanza con Mitsubishi, l’impatto invece sara’ di 331 milioni di euro sull’utile netto del secondo semestre 2022.
“A nome di Nissan, ringrazio i nostri colleghi russi per il loro contributo al business in molti anni. Anche se non possiamo continuare a operare sul mercato, abbiamo trovato la migliore soluzione possibile per supportare il nostro personale”, ha affermato Makoto Uchida, presidente e Ceo di Nissan.
La vendita trasferira’ tutte le attivita’ di Nissan Manufacturing Russia a Nami per futuri progetti di veicoli passeggeri. Cio’ copre le strutture di produzione e ricerca e sviluppo di Nissan a San Pietroburgo e il centro vendite e marketing di Mosca, che opereranno con un nuovo nome. L’annuncio di uscita dalla Russia da parte di Nissan segue la sospensione da marzo delle operazioni sul mercato. Sotto la nuova proprieta’ dell’entita’ Nmgr tutti i dipendenti Nissan in Russia riceveranno una protezione dell’occupazione di 12 mesi. La vendita dovrebbe essere formalizzata nelle prossime settimane a seguito delle approvazioni delle autorita’ competenti. I termini della vendita darebbero a Nissan l’opzione di riacquistare l’entita’ e le sue operazioni entro i prossimi sei anni.