Serve conferenza internazionale su sicurezza sotto egida Onu
Roma, 11 ott. (askanews) – Per mettere fine al conflitto in Ucraina serve una conferenza internazionale sulla sicurezza. Lo ha detto ai cronisti il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, prima di entrare a Montecitorio per presiedere la prima assemblea congiunta degli eletti di M5S alla Camera e al Senato della diciannovesima legislatura. A un cronista che gli ha chiesto se non considera “ambigua” la sua posizione sull’Ucraina, facendo riferimento alle critiche del leader di Azione Carlo Calenda, Conte ha replicato: “Se lei ha avuto la bonta’ di seguirci, non c’e’ nessuna ambiguita’. C’e’ sempre chiarezza, ferma condanna della Russia, non so a quale ambiguita’ si riferisca. Ma lei si riferisce a Calenda o alla posizione del Movimento 5 stelle?. Lo ripeto fino alla noia, e’ sempre la stessa: ferma e risoluta condanna della Russia, abbiamo condannato anche questi ultimi attacchi missilistici”.
“Sostegno alla popolazione ucraina, che ha diritto all’autodifesa, l’abbiamo sostenuta in tutti i modi ma il problema – ha aggiunto l’ex presidente del Consiglio – e’ che e’ scomparso il negoziato di pace che per noi e’ l’unica via d’uscita. Per questo auspichiamo una grande manifestazione nazionale sulla quale non vogliamo mettere un cappello, perche’ non e’ nostro interesse mettere un cappello politico, anzi vorremmo che tutti i cittadini partecipassero, anche quelli che hanno sostenuto le forze del centrodestra”.
“La pace non ha colori, e l’unica via d’uscita e’ un negoziato di pace. Vogliamo una conferenza sulla sicurezza, una conferenza internazionale, vogliamo che sia sotto l’egida delle Nazioni Unite e con il sostegno della Santa Sede”, ha concluso Conte.
Conte: negoziato di pace è scomparso ma è l’unica soluzione
Roma, 11 ott. (askanews) – Per mettere fine al conflitto in Ucraina serve una conferenza internazionale sulla sicurezza. Lo ha detto ai cronisti il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, prima di entrare a Montecitorio per presiedere la prima assemblea congiunta degli eletti di M5S alla Camera e al Senato della diciannovesima legislatura. A un cronista che gli ha chiesto se non considera “ambigua” la sua posizione sull’Ucraina, facendo riferimento alle critiche del leader di Azione Carlo Calenda, Conte ha replicato: “Se lei ha avuto la bonta’ di seguirci, non c’e’ nessuna ambiguita’. C’e’ sempre chiarezza, ferma condanna della Russia, non so a quale ambiguita’ si riferisca. Ma lei si riferisce a Calenda o alla posizione del Movimento 5 stelle?. Lo ripeto fino alla noia, e’ sempre la stessa: ferma e risoluta condanna della Russia, abbiamo condannato anche questi ultimi attacchi missilistici”.
“Sostegno alla popolazione ucraina, che ha diritto all’autodifesa, l’abbiamo sostenuta in tutti i modi ma il problema – ha aggiunto l’ex presidente del Consiglio – e’ che e’ scomparso il negoziato di pace che per noi e’ l’unica via d’uscita. Per questo auspichiamo una grande manifestazione nazionale sulla quale non vogliamo mettere un cappello, perche’ non e’ nostro interesse mettere un cappello politico, anzi vorremmo che tutti i cittadini partecipassero, anche quelli che hanno sostenuto le forze del centrodestra”.
“La pace non ha colori, e l’unica via d’uscita e’ un negoziato di pace. Vogliamo una conferenza sulla sicurezza, una conferenza internazionale, vogliamo che sia sotto l’egida delle Nazioni Unite e con il sostegno della Santa Sede”, ha concluso Conte.