Protocollo gruppo Cap e Comune Milano sul depuratore Bresso-Niguarda – askanews.it

Protocollo gruppo Cap e Comune Milano sul depuratore Bresso-Niguarda

Ott 7, 2022
Milano, 7 ott. (askanews) – Un protocollo di intesa e collaborazione per fare investimenti, mitigare l’impatto sui cittadini e sviluppare progetti innovativi per l’impianto di depurazione di Bresso-Niguarda a Milano, tra i piu’ importanti e innovativi in Italia. A firmarlo il gruppo Cap, l’azienda pubblica che gestisce il servizio idrico della Citta’ metropolitana di Milano, e il Comune di Milano, attraverso il Municipio 9 su cui insiste l’impianto.

Il nuovo protocollo, sottoscritto da Alessandro Russo, presidente e ad del gruppo Cap, e da Anita Pirovano, presidente del Municipio 9, avra’ una durata di 48 mesi e prevede impegni specifici da parte del gestore in tre ambiti differenti.

In primo luogo, sul fronte degli interventi per migliorare le strutture esistenti e la salvaguardia dell’ambiente, e tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini. In quest’ambito, il protocollo prevede il rinnovamento del sistema di stoccaggio degli scarti del processo di depurazione, e dei fanghi disidratati, e uno studio per integrare la copertura delle vasche di epurazione delle acque con impianti fotovoltaici.

Il secondo ambito e’ quello dell’innovazione tecnologica e della transizione digitale, che prevede l’implementazione di un sistema informatico di invio di segnalazioni e dialogo coi cittadini attraverso un vero e proprio form online realizzato appositamente per facilitarne la raccolta e la gestione.

Il terzo ambito e’ invece quello della sensibilizzazione e sviluppo di progetti educativi, dedicati alla cittadinanza, alle scuole e al pubblico in generale.

Con una superficie di 142.473,22 metri quadrati, quello di Bresso-Niguarda e’ uno dei piu’ importanti impianti di depurazione della Lombardia, sia per le tecnologie impiegate, sia per le attivita’ di sperimentazione in corso. Proprio qui Gruppo CAP ha avviato, gia’ nel 2016, il progetto per l’estrazione dibiometano dai reflui fognari, col quale l’azienda pubblica mira a trasformare i suoi depuratori in vere bioraffinerie, in grado di generarecombustibile green dalle acque di scarto.

Sempre nell’impianto di via Guido da Velate e’ stato applicato il primo Sanitation Safety Plan italiano, studio internazionale realizzato da CAP in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanita’ e con la supervisione della North Carolina University, che permette l’analisi dei rischi per riutilizzo di acqua a scopo irriguo. E’ stato ampliato il sistema di monitoraggio online dei principali parametri inquinanti, attivo 24 ore su 24 per 7 giorni su 7, che permette di analizzare l’80% del volume di acqua depurata.

Nel corso del 2022, per contribuire a contrastare la siccita’, ha realizzato un impianto dedicato per la fornitura di acqua depurata per innaffiare il Parco Nord di Milano. L’acqua depurata costituisce una riserva preziosa per contribuire all’approvvigionamento idrico in moltissimi ambiti. Presso i depuratori, infatti giunge un flusso continuo di acque reflue, che possono essere riutilizzate.