Recuperati per ragazzi delle periferie di Roma, Napoli e Palermo
Roma, 7 ott. (askanews) – Recuperare palestre scolastiche e spazi da destinare alle attivita’ ludiche di bambini e ragazzi delle periferie di Roma, Napoli e Palermo, aiutandoli ad uscire dalla condizione di poverta’ educativa grazie allo sport, strumento educativo e di crescita. Avviene grazie al progetto "Centri Sportivi di Comunita’", selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della poverta’ educativa minorile e cofinanziato da Fondazione Laureus Sport for Good e Play For Change.
In ciascuno dei quartieri di intervento – Pietralata e Corviale a Roma, Sanita’ e Mercato a Napoli, Montepellegrino a Palermo – e’ stato attivato un centro sportivo di comunita’, uno spazio creato in strutture preesistenti, potenziate o riqualificate, in cui le associazioni del territorio (Liberi Nantes, Calcio Sociale, Cooperativa la Locomotiva Onlus, Obiettivo Napoli e YOLK), coordinate dalla cooperativa La Locomotiva Onlus, realizzano percorsi sportivi e formativi per bambini, ragazzi e famiglie. In particolare, sono stati utilizzati tre spazi di associazioni potenziati e due palestre di istituti scolastici trasformate in nuovi centri.
Come raccontano nel video educatori, bambini e ragazzi, la possibilita’ di fare sport insieme all’interno dei centri e nei campi estivi e’ stata molto importante per recuperare la socialita’ e la gioia di stare insieme dopo il lungo isolamento della pandemia.
Nei cinque centri si svolgono attivita’ sportive inclusive e accessibili a tutti: calcio sociale, arti marziali, ginnastica artistica, taekwondo, pallavolo, karate, zumba, tennis tavolo e badminton, basket e atletica. L’obiettivo e’ favorire lo sviluppo di competenze di base, life skills e competenze di tipo motorio.
Oltre allo sport, bambini e ragazzi sono supportati dagli educatori nel doposcuola, in attivita’ ricreative e di promozione della salute per la diffusione di stili di vita sana: educazione all’alimentazione, educazione digitale per lo sport, spazi di confronto e convivialita’. I centri mirano a essere un punto nevralgico di una vera e propria rete di quartiere che coinvolga non solo i giovani atleti partecipanti, ma anche le famiglie, le scuole, i docenti e altre realta’ associative in dialogo con gli obiettivi del progetto.
www.conmagazine.it
Periferie: 5 spazi trasformati in “centri sportivi di comunità”
Recuperati per ragazzi delle periferie di Roma, Napoli e Palermo
Roma, 7 ott. (askanews) – Recuperare palestre scolastiche e spazi da destinare alle attivita’ ludiche di bambini e ragazzi delle periferie di Roma, Napoli e Palermo, aiutandoli ad uscire dalla condizione di poverta’ educativa grazie allo sport, strumento educativo e di crescita. Avviene grazie al progetto "Centri Sportivi di Comunita’", selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della poverta’ educativa minorile e cofinanziato da Fondazione Laureus Sport for Good e Play For Change. In ciascuno dei quartieri di intervento – Pietralata e Corviale a Roma, Sanita’ e Mercato a Napoli, Montepellegrino a Palermo – e’ stato attivato un centro sportivo di comunita’, uno spazio creato in strutture preesistenti, potenziate o riqualificate, in cui le associazioni del territorio (Liberi Nantes, Calcio Sociale, Cooperativa la Locomotiva Onlus, Obiettivo Napoli e YOLK), coordinate dalla cooperativa La Locomotiva Onlus, realizzano percorsi sportivi e formativi per bambini, ragazzi e famiglie. In particolare, sono stati utilizzati tre spazi di associazioni potenziati e due palestre di istituti scolastici trasformate in nuovi centri. Come raccontano nel video educatori, bambini e ragazzi, la possibilita’ di fare sport insieme all’interno dei centri e nei campi estivi e’ stata molto importante per recuperare la socialita’ e la gioia di stare insieme dopo il lungo isolamento della pandemia. Nei cinque centri si svolgono attivita’ sportive inclusive e accessibili a tutti: calcio sociale, arti marziali, ginnastica artistica, taekwondo, pallavolo, karate, zumba, tennis tavolo e badminton, basket e atletica. L’obiettivo e’ favorire lo sviluppo di competenze di base, life skills e competenze di tipo motorio. Oltre allo sport, bambini e ragazzi sono supportati dagli educatori nel doposcuola, in attivita’ ricreative e di promozione della salute per la diffusione di stili di vita sana: educazione all’alimentazione, educazione digitale per lo sport, spazi di confronto e convivialita’. I centri mirano a essere un punto nevralgico di una vera e propria rete di quartiere che coinvolga non solo i giovani atleti partecipanti, ma anche le famiglie, le scuole, i docenti e altre realta’ associative in dialogo con gli obiettivi del progetto. www.conmagazine.it
Roma, 7 ott. (askanews) – Recuperare palestre scolastiche e spazi da destinare alle attivita’ ludiche di bambini e ragazzi delle periferie di Roma, Napoli e Palermo, aiutandoli ad uscire dalla condizione di poverta’ educativa grazie allo sport, strumento educativo e di crescita. Avviene grazie al progetto "Centri Sportivi di Comunita’", selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della poverta’ educativa minorile e cofinanziato da Fondazione Laureus Sport for Good e Play For Change. In ciascuno dei quartieri di intervento – Pietralata e Corviale a Roma, Sanita’ e Mercato a Napoli, Montepellegrino a Palermo – e’ stato attivato un centro sportivo di comunita’, uno spazio creato in strutture preesistenti, potenziate o riqualificate, in cui le associazioni del territorio (Liberi Nantes, Calcio Sociale, Cooperativa la Locomotiva Onlus, Obiettivo Napoli e YOLK), coordinate dalla cooperativa La Locomotiva Onlus, realizzano percorsi sportivi e formativi per bambini, ragazzi e famiglie. In particolare, sono stati utilizzati tre spazi di associazioni potenziati e due palestre di istituti scolastici trasformate in nuovi centri. Come raccontano nel video educatori, bambini e ragazzi, la possibilita’ di fare sport insieme all’interno dei centri e nei campi estivi e’ stata molto importante per recuperare la socialita’ e la gioia di stare insieme dopo il lungo isolamento della pandemia. Nei cinque centri si svolgono attivita’ sportive inclusive e accessibili a tutti: calcio sociale, arti marziali, ginnastica artistica, taekwondo, pallavolo, karate, zumba, tennis tavolo e badminton, basket e atletica. L’obiettivo e’ favorire lo sviluppo di competenze di base, life skills e competenze di tipo motorio. Oltre allo sport, bambini e ragazzi sono supportati dagli educatori nel doposcuola, in attivita’ ricreative e di promozione della salute per la diffusione di stili di vita sana: educazione all’alimentazione, educazione digitale per lo sport, spazi di confronto e convivialita’. I centri mirano a essere un punto nevralgico di una vera e propria rete di quartiere che coinvolga non solo i giovani atleti partecipanti, ma anche le famiglie, le scuole, i docenti e altre realta’ associative in dialogo con gli obiettivi del progetto. www.conmagazine.it