NASpl anche per il lavoro autonomo: come richiederla – askanews.it

NASpl anche per il lavoro autonomo: come richiederla

Ott 7, 2022
Roma, 7 ott. NASpI, acronimo di Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego. È quella che comunemente viene definita indennità di disoccupazione. Un contributo che l’INPS riconosce, al momento della cessazione del rapporto di lavoro subordinato, a determinate categorie di lavoratori.

Nel caso di lavoratori autonomi a partita IVA, quali sono le condizioni e le modalità per richiedere l’erogazione del contributo NASpI?

Le condizioni contributive. Per poter accedere alla NASpI il lavoratore deve rientrare nelle seguenti condizioni: 13 settimane di retribuzione. Requisito irrinunciabile, dimostrano che hai versato le tasse all’INPS e devono essere state effettuate negli ultimi 4 anni; 30 giorni – circa 4 settimane – di lavoro effettivo, che si devono collocare nei dodici mesi che precedono l’inizio della disoccupazione; Disoccupazione involontaria.

È importante per poter avere accesso alla NASpI che il rapporto di lavoro si sia interrotto. Quindi si entra in disoccupazione o per naturale scadenza del contratto, come nel caso di un contratto a tempo determinato, o per licenziamento.

Come richiedere la Naspi da lavoratore con partita IVA. Le domande di disoccupazione devono essere presentate online sul sito dell’INPS entro un periodo non superiore a 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.

La NASpI è dovuta anche se il lavoratore disoccupato aveva già una partita IVA in essere prima che si verificasse lo stato di disoccupazione. È importante che, per accedere all’indennità, il reddito annuo presunto da lavoro autonomo sia comunque inferiore a 4800 euro annui. Nella Circolare INPS 94 del 12 maggio 2015, punto 2.10.b, si legge: “Se il lavoro autonomo come individuo o sub-impresa comporta un reddito inferiore a quello disponibile per mantenere la disoccupazione. Il beneficiario deve darne comunicazione all’INPS entro un mese successivamente, o se l’attività è preesistente, entro un mese dalla domanda NASPI, indicando il reddito annuo che prevede di percepire dall’attività”.

Il reddito da lavoro autonomo per il mantenimento della disoccupazione è pari a 4.800 euro. L’indennità mensile di disoccupazione può essere richiesta svolgendo contemporaneamente attività di lavoro autonomo con partita IVA aperta. A seconda delle circostanze, ciò comporterà una riduzione del risarcimento.

In primo luogo è necessario possedere la partita IVA al momento della presentazione della domanda. Inoltre si deve dichiarare il reddito che si ritiene di poter generare attraverso lo svolgimento del lavoro autonomo.

A seconda del tuo reddito presunto dichiarato, i benefici NASpI cambieranno come segue: La NASpI non sarà esente se viene dichiarato un reddito annuo presunto di 0 euro; Se il reddito annuo presunto riportato è compreso tra 1 EURO e 4.800 EUR, subirai una perdita pari all’80% del compenso totale. Per essere certo di avere sotto mano tutti i dati corretti, accedi a Beprof che ti consente di gestire la tua attività con autonomia e serenità; Il beneficio NASpI non è corrisposto se il presunto reddito dichiarato supera i 4.800 euro.