E al gioco di specchi per riprodurre "La notte stellata"
Roma, 7 ott. (askanews) – Cinquanta opere, due piani, un viaggio attraverso i suoi quadri piu’ celebri per raccontare la storia dell’artista piu’ conosciuto al mondo. Dall’8 ottobre, Palazzo Bonaparte di Roma ospita la grande e attesa mostra dell’anno dedicata al genio di Van Gogh.
Alla vigilia dei 170 anni dalla sua nascita, le opere – provenienti dal Museo Kroller-Muller di Otterlo – sono racchiuse in un percorso espositivo che ha il suo apice nel famosissimo Autoritratto (1887). E che si conclude in una stanza degli specchi a richiamare "La notte stellata".
Nato in Olanda il 30 marzo 1853, Vincent Van Gogh fu un artista dalla sensibilita’ estrema e dalla vita tormentata. Celeberrimi sono i suoi attacchi di follia, i ricoveri nell’ospedale psichiatrico in Provenza, l’episodio dell’orecchio mozzato, cosi’ come l’elogio della sua vita, che termina il 29 luglio 1890, a soli 37 anni, con un suicidio.
La mostra di Roma ne ricostruisce la vicenda umana e artistica, per celebrarne la grandezza universale. Un percorso espositivo dal filo conduttore cronologico e che fa riferimento ai periodi e ai luoghi dove il pittore visse: da quello olandese, al soggiorno parigino, a quello ad Arles, fino a St. Remy e Auvers-Sur-Oise.
In mostra le figure quotidiani come il seminatore, i raccoglitori di patate, i tessitori, le donne intente a mansioni domestiche o affaticate a trasportare sacchi di carbone o a scavare il terreno.
Iole Siena, presidente Arthemisia, organizzatore della mostra. "Quello che abbiamo voluto fare e’ proprio raccontare tutto Van Gogh, raccontare la sua parabola, la sua vita, la sua opera, le sue lettere, cio’ che pensava, cio’ che creava. Esattamente questo cio’ che abbiamo voluto fare: raccontare tutto Van Gogh".
L’esposizione, che ha gia’ ricevuto 70mila prenotazioni, e’ visitabile fino al 26 marzo 2023.
Mostra Van Gogh a Roma: viaggio di 50 opere fino all’autoritratto
E al gioco di specchi per riprodurre "La notte stellata"
Roma, 7 ott. (askanews) – Cinquanta opere, due piani, un viaggio attraverso i suoi quadri piu’ celebri per raccontare la storia dell’artista piu’ conosciuto al mondo. Dall’8 ottobre, Palazzo Bonaparte di Roma ospita la grande e attesa mostra dell’anno dedicata al genio di Van Gogh. Alla vigilia dei 170 anni dalla sua nascita, le opere – provenienti dal Museo Kroller-Muller di Otterlo – sono racchiuse in un percorso espositivo che ha il suo apice nel famosissimo Autoritratto (1887). E che si conclude in una stanza degli specchi a richiamare "La notte stellata". Nato in Olanda il 30 marzo 1853, Vincent Van Gogh fu un artista dalla sensibilita’ estrema e dalla vita tormentata. Celeberrimi sono i suoi attacchi di follia, i ricoveri nell’ospedale psichiatrico in Provenza, l’episodio dell’orecchio mozzato, cosi’ come l’elogio della sua vita, che termina il 29 luglio 1890, a soli 37 anni, con un suicidio. La mostra di Roma ne ricostruisce la vicenda umana e artistica, per celebrarne la grandezza universale. Un percorso espositivo dal filo conduttore cronologico e che fa riferimento ai periodi e ai luoghi dove il pittore visse: da quello olandese, al soggiorno parigino, a quello ad Arles, fino a St. Remy e Auvers-Sur-Oise. In mostra le figure quotidiani come il seminatore, i raccoglitori di patate, i tessitori, le donne intente a mansioni domestiche o affaticate a trasportare sacchi di carbone o a scavare il terreno. Iole Siena, presidente Arthemisia, organizzatore della mostra. "Quello che abbiamo voluto fare e’ proprio raccontare tutto Van Gogh, raccontare la sua parabola, la sua vita, la sua opera, le sue lettere, cio’ che pensava, cio’ che creava. Esattamente questo cio’ che abbiamo voluto fare: raccontare tutto Van Gogh". L’esposizione, che ha gia’ ricevuto 70mila prenotazioni, e’ visitabile fino al 26 marzo 2023.
Roma, 7 ott. (askanews) – Cinquanta opere, due piani, un viaggio attraverso i suoi quadri piu’ celebri per raccontare la storia dell’artista piu’ conosciuto al mondo. Dall’8 ottobre, Palazzo Bonaparte di Roma ospita la grande e attesa mostra dell’anno dedicata al genio di Van Gogh. Alla vigilia dei 170 anni dalla sua nascita, le opere – provenienti dal Museo Kroller-Muller di Otterlo – sono racchiuse in un percorso espositivo che ha il suo apice nel famosissimo Autoritratto (1887). E che si conclude in una stanza degli specchi a richiamare "La notte stellata". Nato in Olanda il 30 marzo 1853, Vincent Van Gogh fu un artista dalla sensibilita’ estrema e dalla vita tormentata. Celeberrimi sono i suoi attacchi di follia, i ricoveri nell’ospedale psichiatrico in Provenza, l’episodio dell’orecchio mozzato, cosi’ come l’elogio della sua vita, che termina il 29 luglio 1890, a soli 37 anni, con un suicidio. La mostra di Roma ne ricostruisce la vicenda umana e artistica, per celebrarne la grandezza universale. Un percorso espositivo dal filo conduttore cronologico e che fa riferimento ai periodi e ai luoghi dove il pittore visse: da quello olandese, al soggiorno parigino, a quello ad Arles, fino a St. Remy e Auvers-Sur-Oise. In mostra le figure quotidiani come il seminatore, i raccoglitori di patate, i tessitori, le donne intente a mansioni domestiche o affaticate a trasportare sacchi di carbone o a scavare il terreno. Iole Siena, presidente Arthemisia, organizzatore della mostra. "Quello che abbiamo voluto fare e’ proprio raccontare tutto Van Gogh, raccontare la sua parabola, la sua vita, la sua opera, le sue lettere, cio’ che pensava, cio’ che creava. Esattamente questo cio’ che abbiamo voluto fare: raccontare tutto Van Gogh". L’esposizione, che ha gia’ ricevuto 70mila prenotazioni, e’ visitabile fino al 26 marzo 2023.