Roma, 7 ott. (askanews) – Il primo ministro delle isole Salomone Manasseh Sogavare ha detto oggi di aver garantito all’Australia che non ci sara’ alcuna presenza militare cinese sul suo territorio. Lo riferisce l’agenzia di stampa France Presse.
Questo arcipelago del Pacifico e’ al centro di una corsa tra la Cina e gli Stati uniti con i suoi alleati a conquistare l’egemonia tra le piccole nazioni insulari della regione.
Il primo ministro australiano Anthony Albanese e Sogavare hanno avuto ieri un incontro a Canberra con l’obiettivo di chiarire le relazioni dopo che la nazione insulare ha firmato sei mesi fa un patto di sicurezza con Pechino.
“Rispetto alla Cina, e’ una questione delicata che noi abbiamo discusso e ho assicurato all’Australia, nel mio incontro con Anthony Albanese, che non permetteremo che una cosa del genere si produca”, ha detto Sogavare all’Afp.
In precedenza, sempre da parte del capo del governo delle Salomone, c’erano state affermazioni secondo le quali Pechino sarebbe stata autorizzata a costruire dei moli e degli aeroporti.
L’avvicinamento delle Salomone alla Cina e’ iniziato nel 2019, quando la nazione insulare del Pacifico ha rinunciato al riconoscimento di Taiwan, per riconoscere la Repubblica popolare cinese.
In particolare gli accordi di sicurezza tra Cina e Salomone e’ particolarmente incentrato sull’addestramento delle forze di sicurezza insulari, dopo che a novembre 2021 a Honiara – la capitale dell’arcipelago – si sono verificati moti violenti innescati dalla crisi economica e dalle rivalita’ tra le isole. Il quartiere cinese della citta’ allora fu saccheggiato e incendiato.
