Dopo 3 settimane le proteste contro il velo non si fermano
Milano, 6 ott. (askanews) – La protesta delle donne iraniane contro l’obbligo di indossare il velo sta scatenando gesti di solidarieta’ e vicinanza in tutto il mondo. Anche in Italia, dove si sono svolte diverse iniziative, compresa una manifestazione organizzata a Roma, guidata principalmente da giovani donne. Come Sheeva, che vive in Italia ma e’ di origini iraniane.
"Dopo che e’ morta una ragazza iraniana perche’ non portava il velo come doveva sono cominciate queste manifestazioni ma ora, ma non e’ piu’ solo per le donne iraniane, siamo tutte unite per la liberta’, anche per le afgane e le curde"
Sono passate tre settimane dalla morte di Masha Amini, uccisa a poco piu’ di 20 anni dalle violenze della polizia religiosa che l’aveva arrestata per alcune ciocche che uscivano dal velo. Le piazze iraniane continuano a riempirsi nonostante altri casi di ragazze uccise durante le proteste. L’ultima si chiamava Nika Shahkarami, aveva solo 16 anni. Le autorita’ negano qualsiasi coinvolgimento della polizia. La ragazza scomparsa durante una delle proteste e’ stata ritrovata morta dopo 10 giorni.
Roma in piazza per le donne iraniane: “Unite per la libertà”
Dopo 3 settimane le proteste contro il velo non si fermano
Milano, 6 ott. (askanews) – La protesta delle donne iraniane contro l’obbligo di indossare il velo sta scatenando gesti di solidarieta’ e vicinanza in tutto il mondo. Anche in Italia, dove si sono svolte diverse iniziative, compresa una manifestazione organizzata a Roma, guidata principalmente da giovani donne. Come Sheeva, che vive in Italia ma e’ di origini iraniane. "Dopo che e’ morta una ragazza iraniana perche’ non portava il velo come doveva sono cominciate queste manifestazioni ma ora, ma non e’ piu’ solo per le donne iraniane, siamo tutte unite per la liberta’, anche per le afgane e le curde" Sono passate tre settimane dalla morte di Masha Amini, uccisa a poco piu’ di 20 anni dalle violenze della polizia religiosa che l’aveva arrestata per alcune ciocche che uscivano dal velo. Le piazze iraniane continuano a riempirsi nonostante altri casi di ragazze uccise durante le proteste. L’ultima si chiamava Nika Shahkarami, aveva solo 16 anni. Le autorita’ negano qualsiasi coinvolgimento della polizia. La ragazza scomparsa durante una delle proteste e’ stata ritrovata morta dopo 10 giorni.
Milano, 6 ott. (askanews) – La protesta delle donne iraniane contro l’obbligo di indossare il velo sta scatenando gesti di solidarieta’ e vicinanza in tutto il mondo. Anche in Italia, dove si sono svolte diverse iniziative, compresa una manifestazione organizzata a Roma, guidata principalmente da giovani donne. Come Sheeva, che vive in Italia ma e’ di origini iraniane. "Dopo che e’ morta una ragazza iraniana perche’ non portava il velo come doveva sono cominciate queste manifestazioni ma ora, ma non e’ piu’ solo per le donne iraniane, siamo tutte unite per la liberta’, anche per le afgane e le curde" Sono passate tre settimane dalla morte di Masha Amini, uccisa a poco piu’ di 20 anni dalle violenze della polizia religiosa che l’aveva arrestata per alcune ciocche che uscivano dal velo. Le piazze iraniane continuano a riempirsi nonostante altri casi di ragazze uccise durante le proteste. L’ultima si chiamava Nika Shahkarami, aveva solo 16 anni. Le autorita’ negano qualsiasi coinvolgimento della polizia. La ragazza scomparsa durante una delle proteste e’ stata ritrovata morta dopo 10 giorni.