Ritorno in presenza in ufficio: le regole secondo CBRE GWS
Ott 6, 2022
Roma, 6 ott. – In Italia, dal primo settembre, si è ufficialmente tornati alla “nuova normalità” che ha comportato il ritorno in presenza da parte del personale lavorativo all’interno delle rispettive aziende. La pandemia da Covid-19 e il conseguente allontanamento dal proprio ufficio, ha messo in luce e ridefinito le esigenze e le nuove dinamiche da mettere in atto per il ripensamento degli uffici del futuro. CBRE Global Workplace Solutions, la divisione di CBRE che si occupa della gestione dei servizi di facility management all’interno degli immobili volta alla ridefinizione e ottimizzazione degli spazi di lavoro, presenta le nuove regole auree per una corretta gestione dell’ufficio e dei propri dipendenti.
Qualità dell’aria. La qualità dell’aria interna (IAQ) è correlata alla salute respiratoria e alle prestazioni cognitive. Secondo l’EPA, i livelli di inquinanti negli ambienti interni possono essere fino a cinque volte superiori a quelli esterni e sono stati classificati tra i principali rischi ambientali per la popolazione. Per quanto riguarda l’arginamento della diffusione del Covid-19, la ricerca ha anche messo in luce l’importanza dei parametri IAQ, come la filtrazione, l’umidità relativa e la ventilazione, nel mitigare la trasmissione di malattie infettive trasmesse per via aerea.
Miglioramento dell’acustica. Le distrazioni acustiche sono una delle principali cause di insoddisfazione degli occupanti negli uffici e gli studi dimostrano che il rumore in ufficio può portare a una diminuzione della produttività e del benessere quotidiano. Il controllo delle distrazioni e delle interruzioni acustiche può essere ottenuto fornendo a tutti i dipendenti un equilibrio di spazi aperti e chiusi concentrandosi sull’ ABC dell’attenuazione del rumore. “A” sta per “assorbire”, ovvero utilizzare materiali che riducono il riverbero del suono. “B” sta per “bloccare”: programmare la disposizione dei piani per creare barriere acustiche che impediscano l’effetto “magazzino di persone”. “C” sta per “coprire”: implementare sistemi di mascheramento acustico che forniscono rumore bianco o rosa.
Comfort termico. Un ambiente troppo caldo oppure troppo freddo è spesso una delle prime lamentele ricevute dagli amministratori degli edifici. Il comfort termico è anch’esso un aspetto correlato alle prestazioni dei dipendenti. In un recente studio condotto presso il Lawrence Berkeley National Laboratory, i ricercatori hanno riscontrato una riduzione relativa delle prestazioni fino al 10% quando la temperatura scendeva al di fuori dell’intervallo ottimale di 21-24 gradi Celsius. I gestori degli edifici possono mitigare queste fluttuazioni di temperatura integrando l’ombreggiatura esterna, migliorando l’isolamento, riducendo il guadagno di calore solare e monitorando proattivamente le condizioni termiche.
Illuminazione. È stato dimostrato che l’accesso alla luce naturale e la vista di un paesaggio rilassante abbassano i livelli di cortisolo, contribuendo all’ aumento delle performance durante la giornata e favorendo abitudini di sonno più salutari. Inoltre, una scarsa valutazione della qualità della luce e della vista negli uffici è anche associata a un maggior numero di ore di assenza per malattia. Le aziende dovrebbero concentrarsi sull’accesso egualitario alla luce naturale – spesso attualmente accessibile solo a coloro che sono assegnati a un ufficio perimetrale – e dovrebbero anche prendere in considerazione la possibilità di controllare l’intensità, la temperatura del colore e lo stimolo dell’illuminazione interna tramite sistemi di illuminazione circadiana.
Mindfulness, alimentazione e best practice per i dipendenti. Gli studi del CDC suggeriscono che le pratiche basate sulla mindfulness possono “migliorare la salute dei lavoratori e ridurre i costi per i datori di lavoro, attenuando gli effetti negativi dello stress sulla salute dei dipendenti”. L’integrazione di spazi dedicati alla mindfulness, come le sale di silenzio, le sale benessere o le sale di preghiera, forniscono ai dipendenti un promemoria passivo per il mantenimento di abitudini salutari durante la gestione degli impegni di lavoro. Anche le comunicazioni aziendali attive, come la promozione di scelte alimentari sane, l’attività fisica e i promemoria per il lavaggio delle mani, sono fortemente raccomandate per educare i dipendenti e promuovere comportamenti intenzionali durante la giornata.
Sicurezza e preparazione. Come dice il proverbio, se non ci si prepara, ci si prepara a fallire. Le emergenze e gli eventi quotidiani insoliti possono verificarsi in qualsiasi momento e le aziende più performanti fanno della salute e della sicurezza dei loro ambienti di lavoro una missione prioritaria. Bisogna assicurarsi che l’edificio offra misure di sicurezza come illuminazione sicura, personale certificato per il primo soccorso, accesso al pronto soccorso e ai DAE e un piano di preparazione alle emergenze chiaramente comunicato.
Giuseppe Santoro, Technical Director di CBRE GWS ha dichiarato- “In quanto CBRE GWS abbiamo l’obiettivo di rendere gli spazi di lavoro il più efficienti e ottimizzati possibile, creando un ambiente in grado di incontrare tutte le esigenze della popolazione d’ufficio nel completo rispetto della sostenibilità. Implementare le nostre regole auree significa anche effettuare un cambio di passo per quanto concerne la tecnologia di approvvigionamento energetico. Difatti, è necessario non solo ripensare gli spazi ma rivedere le soluzioni impiantistiche presenti, qualora energeticamente migliorabili, integrando sistemi di misura e controllo della qualità dell’aria e di tutte le componenti energivore con piattaforme informative di semplice uso dove l’intelligenza artificiale si preoccupa di suggerire le migliori soluzioni possibili.”