Roma, 5 ott. (askanews) – Rete Mille Infrastrutture e Upi, Unione delle Province d’Italia, hanno siglato un protocollo di intesa, volto ad abilitare un dialogo continuo e strutturato che permetta di accrescere le reciproche conoscenze e competenze in materia di monitoraggio delle infrastrutture viarie dei territori, nell’interesse del sistema Paese.
In linea con gli obiettivi del Pnrr in materie di infrastrutture, Rete e Upi instaureranno infatti un rapporto che consentirà alle Province di comprendere e contestualizzare il perimetro delle tecnologie applicabili all’attività di classificazione e gestione del rischio delle opere viarie. Le infrastrutture – ponti, viadotti, cavalcavia, gallerie e opere similari – di competenza delle settantasei Province italiane potranno beneficiare di soluzioni tecniche innovative e standardizzate su scala nazionale, a supporto del loro monitoraggio.
Nella definizione del protocollo sono contenute le azioni congiunte che Rete e UPI potranno attuare in maniera sinergica. Identificare i gap tecnologici, condividere le soluzioni sistemistiche con omogeneizzazione delle progettualità delle diverse Province e defini re un piano temporale degli interventi che risponda a requisiti di breve, medio e lungo termine, sono le tappe che rappresentano la road map dell’intesa. Il Protocollo prevede l’istituzione di un Comitato con l’obiettivo di identificare linee guida e modalità operative oggetto della collaborazione promuovendone gli ambiti verso le Province, e di monitorare e coordinare le diverse iniziative in atto, identificando eventuali attività di sperimentazione e progetti pilota.
Le distintive competenze della Rete, che permettono la realizzazione – mediante tecniche innovative multisensoriali, di intelligenza artificiale e satellitari – di una piattaforma in grado di permettere il monitoraggio continuo, statico e dinamico dei parametri che assicurano stabilità e sicurezza di ponti e gallerie delle vie di comunicazione vengono poste al servizio di UPI per stimolare e promuovere lo sviluppo del territorio del Paese.
In linea con gli obiettivi del Pnrr in materie di infrastrutture, Rete e Upi instaureranno infatti un rapporto che consentirà alle Province di comprendere e contestualizzare il perimetro delle tecnologie applicabili all’attività di classificazione e gestione del rischio delle opere viarie. Le infrastrutture – ponti, viadotti, cavalcavia, gallerie e opere similari – di competenza delle settantasei Province italiane potranno beneficiare di soluzioni tecniche innovative e standardizzate su scala nazionale, a supporto del loro monitoraggio.
Nella definizione del protocollo sono contenute le azioni congiunte che Rete e UPI potranno attuare in maniera sinergica. Identificare i gap tecnologici, condividere le soluzioni sistemistiche con omogeneizzazione delle progettualità delle diverse Province e defini re un piano temporale degli interventi che risponda a requisiti di breve, medio e lungo termine, sono le tappe che rappresentano la road map dell’intesa. Il Protocollo prevede l’istituzione di un Comitato con l’obiettivo di identificare linee guida e modalità operative oggetto della collaborazione promuovendone gli ambiti verso le Province, e di monitorare e coordinare le diverse iniziative in atto, identificando eventuali attività di sperimentazione e progetti pilota.
Le distintive competenze della Rete, che permettono la realizzazione – mediante tecniche innovative multisensoriali, di intelligenza artificiale e satellitari – di una piattaforma in grado di permettere il monitoraggio continuo, statico e dinamico dei parametri che assicurano stabilità e sicurezza di ponti e gallerie delle vie di comunicazione vengono poste al servizio di UPI per stimolare e promuovere lo sviluppo del territorio del Paese.