Milano, 4 ott. (askanews) – Un anno record per il segmento del turismo open air, con una stagione estiva sopra le aspettative e performance superiori anche ai livelli pre-Covid. E’ quanto prevede Human Company, la societa’ a capitale italiano che conta dieci strutture all’aria aperta tra Village e Camping in town, di cui nove in Italia e una in Lussemburgo. Il gruppo stima di chiudere il 2022 con ricavi a 123 milioni di euro, in aumento del 40% rispetto al 2021 e dell’11% rispetto al 2019 e un EBITDA a 32 milioni di euro, in crescita del 33% sul 2021 e del 3% sul 2019. Tornano a livelli pre-Covid anche le presenze, che si attestano a poco piu’ di quattro milioni.
Le strutture con le migliori performance della stagione in termini di presenze abbracciano tutta l’offerta di destinazioni di Human Company: hu Altomincio Village, il villaggio a pochi chilometri dal Lago di Garda, con un’occupazione tra giugno-agosto del 89,73%, seguito dal capeggio di citta’ hu Firenze Camping in Town con una percentuale di occupazione pari all’88,08% e lo hu Park Albatros Village, lungo la Costa degli Etruschi, con l’87,33% di occupazione.
“Possiamo celebrare il nostro 40 compleanno con grande entusiasmo – ha commentato Luca Belenghi, CEO Human Company – grazie a questi straordinari numeri che ci consentono di guardare positivamente al futuro e di continuare a investire sullo sviluppo dei nostri ambiziosi progetti sul territorio italiano in Veneto, con Eraclea Village, un villaggio che sara’ tra i piu’ grandi, moderni ed innovativi d’Europa e DeltaFarm, il villaggio della biodiversita’ che riconvertira’ la centrale termoelettrica Enel a Porto Tolle; in Toscana, a Cavriglia, il primo grande parco turistico dedicato allo sport in Italia e Sant’Albinia Village, nel territorio di Piombino, naturale ampliamento del nostro hu Park Albatros Village”.