Roma, 4 ott. (askanews) – Una sirena, con un’insistente voce che ripete “Attenzione e’ stato lanciato un missile, rifugiatevi negli edifici piu’ vicini o nella metropolitana” per la prima volta e’ risuonata nella capitale giapponese, Tokyo. Il cosiddetto “J-Alert”, cioe’ l’allarme anti-missilistico, e’ scattato per il missile balistico lanciato oggi dalla Corea del Nord che ha sorvolato l’Arcipelago nipponico, in effetti ben lontano da Tokyo. Infatti, il governo giapponese ha aperto un’indagine per capire come mai l’allarme e’ risuonato sebbene non fosse necessario nella capitale.
Il missile e’ stato rilevato stamattina attorno alle 7 locali, nel pieno della notte italiana. Si e’ trattato di un missile balistico a medio-lungo raggio, probabilmente uno Hwasong-12, partito da Mupyong-ri (Corea del Nord settentrionale) e ha volato per 4.600 km a un’altezza massima di 1.000 km andandosi a inabissare nell’Oceano Pacifico, senza apparentemente provocare danni. Il missile e’ ammarato fuori dalla Zona economica speciale giapponese, dopo aver sorvolato il Giappone al di sopra della prefettura di Aomori, la parte nord della principale isola di Honshu. Infatti, il “J-Alert” e’ risuonato anche in questa prefettura e nell’isola settentrionale di Hokkaido.
“Relativamente al fatto che l’allarme sia scattato in un’area (Tokyo) nonostante non ci fosse un’allarme, stiamo verificando con i ministeri competenti” ha commentati il portavoce del governo nipponico, il capo di gabinetto Hirokazu Matsuno. L’allarme ha provocato lo stop di treni e di metropolitane, con conseguenti disagi.
Il primo ministro nipponico Fumio Kishida ha reagito esprimendo forte protesta nei confronti di Pyongyang: “E’ una violenza che non possiamo in alcun modo perdonare, reagiremo e manterremo la massima vigilanza”. E’ la settima volta che missile nordcoreano sorvola il Giappone. Le ultime due volte era accaduto ad agosto e settembre 2017, cioe’ cinque anni fa.
Gli Stati uniti si sono uniti alla dura condanna, attraverso il Consiglio di sicurezza nazionale: “Gli Stati uniti condannano la decisione pericoloso e temeraria della Repubblica democratica popolare di Corea (DPRK) di lanciare un missile balistico a lungo raggio sul Giappone”, ha detto la portavoce Adrienne Watson. “Questa azione e’ destabilizzante – ha continuato – e mostra la marchiana mancanza di rispetto della DPRK rispetto alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu e alle norme internazionali di sicurezza”.
La Corea del Sud ha reagito, dal canto suo, ha fatto decollare i suoi F-15 ed F-16 e ha lanciato due bombe ad alta precisione Joint Direct Attack Munition vicino all’isola disabitata di Jikdo, che e’ spesso usata nelle esercitazioni Usa-Sudcorea, come dimostrazione di forza.
Il ministro degli Esteri sudcoreano Park Jin e il segretario di Stato americano Antony Blinken hanno definito il lancio di un missile balistico da parte della Corea del Nord sul Giappone una seria provocazione una conversazione telefonica avuta nelle ultime ore.”Entrambi i ministri condannano risolutamente il lancio e sottolineano che costituisce una diretta violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e una grave provocazione, minacciando il mondo intero e la sicurezza dell’intera comunita’ internazionale”, ha riferito il ministero degli Esteri di Seoul.
I lanci missilistici da parte della Corea del Nord si sono moltiplicati quest’anno. Si tratta di almeno 23 test missilistici e, solo negli ultimi 10 giorni, ce ne sono stati cinque. Quello lanciato oggi e’ apparso quello a piu’ lunga gittata e ha mostrato una sempre maggiore capacita’ balistica della Corea del Nord.
Da settimane, inoltre, periodicamente i servizi d’intelligence sudcoreani avvertono che Pyongyang e’ pronta in qualsiasi momento a effettuare un nuovo test nucleare e manca solo una decisione politica.