Roma, 4 ott. (askanews) – La Nato avrebbe avvertito gli Stati membri dell’Alleanza sulla possibilita’ che il presidente Vladimir Putin possa autorizzare l’uso di armi di distruzione di massa in occasione di un test nucleare vicino al confine con l’Ucraina. Un allarme lanciato mentre il sottomarino nucleare russo Belgorod ha lasciato la sua base sul Mar Bianco, e dopo le parole di Ramzan Kadyrov, leader ceceno e principale alleato di Vladimir Putin, che ha affermato che l’esercito russo dovrebbe usare “armi nucleari a basso rendimento” per invertire la rotta guerra in Ucraina.
Intanto, segnala la stampa britannica, un enorme treno merci con equipaggiamento militare sofisticato associato a una divisione armata nucleare del ministero della Difesa russo e’ stato visto in movimento, suscitando i timori di un’escalation nella guerra di Putin.
Una serie di veicoli corazzati BPM-97 (APC) e altri mezzi militari avanzati sono stati visti viaggiare attraverso la Russia centrale, grazie a una clip pubblicata domenica su Telegram dal canale filo-russo Rybar.
Tali attrezzature militari avanzate, secondo quanto riferito, apparterrebbero alla 12ma direzione principale del ministero della Difesa russo. Questa divisione specializzata e’ dedicata allo stoccaggio, alla manutenzione e alla fornitura di armi alle Strategic Rocket Forces, ramo militare russo che controlla i missili nucleari e costituisce una parte fondamentale del programma nucleare di Putin.
L’analista militare Konrad Musyka ha affermato che il dispiegamento di tali unita’ potrebbe segnalare un’imminente escalation del conflitto da parte del presidente russo o costituire una fase preparatoria di esercitazioni nucleari su larga scala.
