L’omelia alla messa per la Festivita’ di San Francesco ad Assisi
Roma, 4 ott. (askanews) – "Il nostro Patrono, uomo universale, aiuti l’Europa a essere all’altezza della tradizione che l’ha creata e il mondo intero a non rassegnarsi di fronte alla guerra. Lui, amico di tutti, ci aiuti a sconfiggere ogni logica speculativa, piccola o grande, anonima e disumana, forma di sciacallaggio che aumenta le ingiustizie e crea tanta poverta’".
Lo ha detto il presidente della Cei, card. Matteo Zuppi nel corso della sua omelia nella Basilica di Assisi, durante la messa nella giornata in cui si festeggia San Francesco, Patrono d’Italia.
"Con San Francesco crediamo che il lupo terribile della guerra sia addomesticato e facciamo nostro l’accorato appello di Papa Francesco indirizzato certo ai due presidenti coinvolti direttamente, ma anche a quanti possono aiutare a trovare la via del dialogo e le garanzie di una pace giusta. Come San Francesco tutti possiamo essere artigiani di pace. Ecco la luce della lampada che l’Italia intera accende oggi con il suo Patrono, perche’ tante luci rendano umana e fraterna questa nostra unica stanza che e’ il mondo. Beato l’uomo che offre un sostegno al suo prossimo per la sua fragilita’, in quelle cose in cui vorrebbe essere sostenuto da lui, se si trovasse in un caso simile". "Laudato Si’. Fratelli tutti. Grazie San Francesco, prega per noi, per l’Italia e per il mondo intero. Pace e bene.
Card. Zuppi: facciamo nostro appello del Papa per pace in Ucraina
L’omelia alla messa per la Festivita’ di San Francesco ad Assisi
Roma, 4 ott. (askanews) – "Il nostro Patrono, uomo universale, aiuti l’Europa a essere all’altezza della tradizione che l’ha creata e il mondo intero a non rassegnarsi di fronte alla guerra. Lui, amico di tutti, ci aiuti a sconfiggere ogni logica speculativa, piccola o grande, anonima e disumana, forma di sciacallaggio che aumenta le ingiustizie e crea tanta poverta’". Lo ha detto il presidente della Cei, card. Matteo Zuppi nel corso della sua omelia nella Basilica di Assisi, durante la messa nella giornata in cui si festeggia San Francesco, Patrono d’Italia. "Con San Francesco crediamo che il lupo terribile della guerra sia addomesticato e facciamo nostro l’accorato appello di Papa Francesco indirizzato certo ai due presidenti coinvolti direttamente, ma anche a quanti possono aiutare a trovare la via del dialogo e le garanzie di una pace giusta. Come San Francesco tutti possiamo essere artigiani di pace. Ecco la luce della lampada che l’Italia intera accende oggi con il suo Patrono, perche’ tante luci rendano umana e fraterna questa nostra unica stanza che e’ il mondo. Beato l’uomo che offre un sostegno al suo prossimo per la sua fragilita’, in quelle cose in cui vorrebbe essere sostenuto da lui, se si trovasse in un caso simile". "Laudato Si’. Fratelli tutti. Grazie San Francesco, prega per noi, per l’Italia e per il mondo intero. Pace e bene.
Roma, 4 ott. (askanews) – "Il nostro Patrono, uomo universale, aiuti l’Europa a essere all’altezza della tradizione che l’ha creata e il mondo intero a non rassegnarsi di fronte alla guerra. Lui, amico di tutti, ci aiuti a sconfiggere ogni logica speculativa, piccola o grande, anonima e disumana, forma di sciacallaggio che aumenta le ingiustizie e crea tanta poverta’". Lo ha detto il presidente della Cei, card. Matteo Zuppi nel corso della sua omelia nella Basilica di Assisi, durante la messa nella giornata in cui si festeggia San Francesco, Patrono d’Italia. "Con San Francesco crediamo che il lupo terribile della guerra sia addomesticato e facciamo nostro l’accorato appello di Papa Francesco indirizzato certo ai due presidenti coinvolti direttamente, ma anche a quanti possono aiutare a trovare la via del dialogo e le garanzie di una pace giusta. Come San Francesco tutti possiamo essere artigiani di pace. Ecco la luce della lampada che l’Italia intera accende oggi con il suo Patrono, perche’ tante luci rendano umana e fraterna questa nostra unica stanza che e’ il mondo. Beato l’uomo che offre un sostegno al suo prossimo per la sua fragilita’, in quelle cose in cui vorrebbe essere sostenuto da lui, se si trovasse in un caso simile". "Laudato Si’. Fratelli tutti. Grazie San Francesco, prega per noi, per l’Italia e per il mondo intero. Pace e bene.