Cinque punti tra i due candidati: 48,4% e 43,3%
Roma, 3 ott. (askanews) – Al primo turno delle elezioni presidenziali in Brasile avanti il leader della sinistra Luiz Inacio Lula da Silva con il 48,4% dei voti contro il 43,3% del rivale di destra e presidente uscente, Jair Bolsonaro. Solo cinque i punti che dividono i due principali candidati alla presidenza, seguono Simone Tebet del Movimento Democratico Brasiliano che ha ottenuto il 4,1% e Ciro Gomes del Partito Democratico del Lavoro con il 3,05% delle preferenze.
Il vantaggio di Lula sul suo principale rivale era atteso ma il risultato ottenuto da Bolsonaro – otto punti in piu’ rispetto a quelli previsti dall’ultimo sondaggio – ha destato piu’ di qualche sorpresa e rende incerto il duello al ballottaggio del prossimo 30 ottobre. I sostenitori di Lula sono comunque scesi in piazza a festeggiare. E lui si e’ detto pronto al nuovo confronto: "E’ cosi’, la lotta continua fino alla vittoria finale, questo e’ il nostro motto". "Non ho mai vinto un’elezione al primo turno. Sembra che al destino piaccia farmi lavorare un po’ di piu’".
Anche Bolsonaro si e’ rivolto alla folla, invitandola a ribaltare i pronostici del ballottaggio. "Una parte della popolazione sente che la sua vita non e’ la stessa di prima della pandemia, ma un po’ peggiorata, e la tendenza e’ quella di cercare il responsabile di questa situazione, e il responsabile e’ sempre il capo dell’esecutivo – ha detto -. Ma ora, in questo secondo turno, dimostreremo loro che il cambiamento che stanno cercando, a mio avviso, sara’ in peggio".
Ma se il Paese ha di fronte problemi urgenti da risolvere come l’aumento dei prezzi dei generi alimentari, che hanno contribuito ad aumentare la poverta’ e la fame, gran parte della campagna e’ stata oscurata dalla preoccupazione che Bolsonaro potrebbe non accettare la sconfitta dopo aver affermato che "solo Dio" potrebbe rimuoverlo dal suo incarico di capo dello Stato.
Elezioni in Brasile, Lula avanti ma è ballottaggio con Bolsonaro
Cinque punti tra i due candidati: 48,4% e 43,3%
Roma, 3 ott. (askanews) – Al primo turno delle elezioni presidenziali in Brasile avanti il leader della sinistra Luiz Inacio Lula da Silva con il 48,4% dei voti contro il 43,3% del rivale di destra e presidente uscente, Jair Bolsonaro. Solo cinque i punti che dividono i due principali candidati alla presidenza, seguono Simone Tebet del Movimento Democratico Brasiliano che ha ottenuto il 4,1% e Ciro Gomes del Partito Democratico del Lavoro con il 3,05% delle preferenze. Il vantaggio di Lula sul suo principale rivale era atteso ma il risultato ottenuto da Bolsonaro – otto punti in piu’ rispetto a quelli previsti dall’ultimo sondaggio – ha destato piu’ di qualche sorpresa e rende incerto il duello al ballottaggio del prossimo 30 ottobre. I sostenitori di Lula sono comunque scesi in piazza a festeggiare. E lui si e’ detto pronto al nuovo confronto: "E’ cosi’, la lotta continua fino alla vittoria finale, questo e’ il nostro motto". "Non ho mai vinto un’elezione al primo turno. Sembra che al destino piaccia farmi lavorare un po’ di piu’". Anche Bolsonaro si e’ rivolto alla folla, invitandola a ribaltare i pronostici del ballottaggio. "Una parte della popolazione sente che la sua vita non e’ la stessa di prima della pandemia, ma un po’ peggiorata, e la tendenza e’ quella di cercare il responsabile di questa situazione, e il responsabile e’ sempre il capo dell’esecutivo – ha detto -. Ma ora, in questo secondo turno, dimostreremo loro che il cambiamento che stanno cercando, a mio avviso, sara’ in peggio". Ma se il Paese ha di fronte problemi urgenti da risolvere come l’aumento dei prezzi dei generi alimentari, che hanno contribuito ad aumentare la poverta’ e la fame, gran parte della campagna e’ stata oscurata dalla preoccupazione che Bolsonaro potrebbe non accettare la sconfitta dopo aver affermato che "solo Dio" potrebbe rimuoverlo dal suo incarico di capo dello Stato.
Roma, 3 ott. (askanews) – Al primo turno delle elezioni presidenziali in Brasile avanti il leader della sinistra Luiz Inacio Lula da Silva con il 48,4% dei voti contro il 43,3% del rivale di destra e presidente uscente, Jair Bolsonaro. Solo cinque i punti che dividono i due principali candidati alla presidenza, seguono Simone Tebet del Movimento Democratico Brasiliano che ha ottenuto il 4,1% e Ciro Gomes del Partito Democratico del Lavoro con il 3,05% delle preferenze. Il vantaggio di Lula sul suo principale rivale era atteso ma il risultato ottenuto da Bolsonaro – otto punti in piu’ rispetto a quelli previsti dall’ultimo sondaggio – ha destato piu’ di qualche sorpresa e rende incerto il duello al ballottaggio del prossimo 30 ottobre. I sostenitori di Lula sono comunque scesi in piazza a festeggiare. E lui si e’ detto pronto al nuovo confronto: "E’ cosi’, la lotta continua fino alla vittoria finale, questo e’ il nostro motto". "Non ho mai vinto un’elezione al primo turno. Sembra che al destino piaccia farmi lavorare un po’ di piu’". Anche Bolsonaro si e’ rivolto alla folla, invitandola a ribaltare i pronostici del ballottaggio. "Una parte della popolazione sente che la sua vita non e’ la stessa di prima della pandemia, ma un po’ peggiorata, e la tendenza e’ quella di cercare il responsabile di questa situazione, e il responsabile e’ sempre il capo dell’esecutivo – ha detto -. Ma ora, in questo secondo turno, dimostreremo loro che il cambiamento che stanno cercando, a mio avviso, sara’ in peggio". Ma se il Paese ha di fronte problemi urgenti da risolvere come l’aumento dei prezzi dei generi alimentari, che hanno contribuito ad aumentare la poverta’ e la fame, gran parte della campagna e’ stata oscurata dalla preoccupazione che Bolsonaro potrebbe non accettare la sconfitta dopo aver affermato che "solo Dio" potrebbe rimuoverlo dal suo incarico di capo dello Stato.