Roma, 30 set. (askanews) – Le quattro falle nei gasdotti Nord Stream nel mar Baltico sono state dovute a esplosioni sottomarine con un potenziale equivalente a “centinaia di chili” di TNT. Lo ha indicato oggi un rapporto ufficiale della Svezia e Danimarca presentato alle Nazioni unite, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa France Presse.
“La magnitudo delle esplosioni e’ stata rispettivamente 2,3 e 2,1 della scala Richter, probabilmente equivalenti a una carica esplosiva di centinaia di chili”, si legge nella comunicazione al Consiglio di sicurezza Onu, che si riunira’ oggi a New York su questa vicenda.
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