Milano, 30 set. (askanews) – E’ consumato dal 95% della popolazione in tutte le culture; 40 milioni di italiani (il 74%) lo mangiano almeno una volta al mese; il 39% una volta a settimana. Parliamo del pollo arrosto, un piatto che Unaitalia, l’associazione nazionale dei produttori di carni bianche, festeggia con una maratona social, il Pollo arrosto day, giunto alla sua sesta edizione, domenica 2 ottobre.
Tra le ragioni del successo di questo piatto, secondo l’associazione di categoria c’e’ la versatilita’ e la trasversalita’, anche culturale, del pollo che con 21,43 chili pro-capite continua ad essere la carne piu’ consumata nel Belpaese. Ma gli italiani il pollo arrosto come lo mangiano? Attualmente si dividono perfettamente a meta’, secondo una ricerca Doxa per Unaitalia: il 53% lo mangia con le mani, soprattutto a casa e in famiglia (59%), il resto con forchetta e coltello. Ma il 64% degli italiani sarebbe disposto a non usare le posate se il galateo lo autorizzasse (il 29% anche in una cena romantica o formale). Non a caso questo e’ il tema scelto per questa edizione che vede protagonisti gli chef Cristina Bowerman (1 stella Michelin), Max Mariola, i toscanissimi Federico Fusca (tra i 10 best italian’s food influencer su Forbes) e Daniele Rossi, tra le coppie di chef-tiktoker piu’ seguite sui social, ma anche la rete degli amanti del pollo di Giallo Zafferano e gli studenti dell’Istituto Europeo di Design (IED) inventori di un utensile per non sporcarsi le mani. E se l’abitudine di mangiare il pollo arrosto con le mani o le posate sembra dividere ancora gli italiani a meta’ (53% vs 47% ma di questi solo il 12% lo fa per rispettare il galateo), negli anni continua a crescere il fenomeno street food con un +21,3% nel 2021 (dati Deloitte).
Un gesto, quello di mangiare il pollo con le mani, ora sdoganato anche dal galateo. In occasione del Pollo arrosto day, infatti, l’Accademia italiana del Galateo, ha riscritto le regole dell’assaggio in un manifesto con 10 spunti e consigli per gustare il pollo arrosto con le mani.