"Ama il prossimo tuo come te stesso" e’ un lavoro duro e libero
Milano, 28 set. (askanews) – Il cuore resta rock ma Manuel Agnelli a 56 anni debutta con il primo album solista. "Ama il prossimo tuo come te stesso" e’ nato durante la pandemia ed e’ un’indagine sulla complessita’ dei sentimenti umani.
"Un periodo in cui ero chiuso in casa e non potevo incontrare gli altri musicisti, per cui ho pensato di scrivere un po’ per riempire il tempo ed era la stessa sensazione di quando scrivevo da ragazzo. Devo dire che e’ stato un processo creativo che non provavo da tanti anni mi ha divertito molto e fatto riassaporare un certo tipo di liberta’ che e’ fare le cose al di fuori della progettualita’".
Liberta’ e’ la parola chiave di questo lavoro, anche dagli Afterhours la sua storica band.
"Un po’ si’ anche dagli Afterhours che sono un progetto di musicisti superdotati musicalmente e questo significa che e’ giusto che ognuno abbia un grande spazio all’interno dei pezzi. Questo e’ un vantaggio dal punto di vista della qualita’ ma dal punto di vista creativo puo’ diventare anche uno svantaggio. Gli Afterhours non sono una gabbia in negativo, sono una gabbia dorata quando devi decidere di fare delle cose diverse da quella che hai fatto in passato".
Per Manuel "Ama il prossimo tuo come te stesso" e’ una delle massime piu’ legate al senso comune, e allo stesso tempo piu’ rivoluzionarie, che siano mai esistite.
"Il titolo perche’ di una potenza devastante soprattutto in questo periodo, per quello che e’ successo nel mondo negli ultimi due o tre anni. E negli ultimi trent’anni, tutta la destrutturazione culturale che ci ha appiattiti culturalmente ed e’ una delle cause per cui siamo arrivati a questa situazione non positiva. Ma ha una doppia chiave di lettura perche’ e’ come se io dicessi: se ti ami cosi’ allora e’ meglio che non ami il tuo prossimo".
Nell’album si parla anche molto di guerra, in modo crudo in contrasto con il modo disumano in cui viene trattata in questo periodo
"Trovo che sia un approccio terrificante perche’ non ci trasmette cosa sta succedendo, i numeri non trasmettono quello che sta succedendo e la geopolitica non giustifica le vite umane perse".
Manuel Agnelli con la sua giovanissima band si prepara a tornare live con tutta l’energia del rock di qualita’.
Album solista per Manuel Agnelli: After sono una gabbia dorata
"Ama il prossimo tuo come te stesso" e’ un lavoro duro e libero
Milano, 28 set. (askanews) – Il cuore resta rock ma Manuel Agnelli a 56 anni debutta con il primo album solista. "Ama il prossimo tuo come te stesso" e’ nato durante la pandemia ed e’ un’indagine sulla complessita’ dei sentimenti umani. "Un periodo in cui ero chiuso in casa e non potevo incontrare gli altri musicisti, per cui ho pensato di scrivere un po’ per riempire il tempo ed era la stessa sensazione di quando scrivevo da ragazzo. Devo dire che e’ stato un processo creativo che non provavo da tanti anni mi ha divertito molto e fatto riassaporare un certo tipo di liberta’ che e’ fare le cose al di fuori della progettualita’". Liberta’ e’ la parola chiave di questo lavoro, anche dagli Afterhours la sua storica band. "Un po’ si’ anche dagli Afterhours che sono un progetto di musicisti superdotati musicalmente e questo significa che e’ giusto che ognuno abbia un grande spazio all’interno dei pezzi. Questo e’ un vantaggio dal punto di vista della qualita’ ma dal punto di vista creativo puo’ diventare anche uno svantaggio. Gli Afterhours non sono una gabbia in negativo, sono una gabbia dorata quando devi decidere di fare delle cose diverse da quella che hai fatto in passato". Per Manuel "Ama il prossimo tuo come te stesso" e’ una delle massime piu’ legate al senso comune, e allo stesso tempo piu’ rivoluzionarie, che siano mai esistite. "Il titolo perche’ di una potenza devastante soprattutto in questo periodo, per quello che e’ successo nel mondo negli ultimi due o tre anni. E negli ultimi trent’anni, tutta la destrutturazione culturale che ci ha appiattiti culturalmente ed e’ una delle cause per cui siamo arrivati a questa situazione non positiva. Ma ha una doppia chiave di lettura perche’ e’ come se io dicessi: se ti ami cosi’ allora e’ meglio che non ami il tuo prossimo". Nell’album si parla anche molto di guerra, in modo crudo in contrasto con il modo disumano in cui viene trattata in questo periodo "Trovo che sia un approccio terrificante perche’ non ci trasmette cosa sta succedendo, i numeri non trasmettono quello che sta succedendo e la geopolitica non giustifica le vite umane perse". Manuel Agnelli con la sua giovanissima band si prepara a tornare live con tutta l’energia del rock di qualita’.
Milano, 28 set. (askanews) – Il cuore resta rock ma Manuel Agnelli a 56 anni debutta con il primo album solista. "Ama il prossimo tuo come te stesso" e’ nato durante la pandemia ed e’ un’indagine sulla complessita’ dei sentimenti umani. "Un periodo in cui ero chiuso in casa e non potevo incontrare gli altri musicisti, per cui ho pensato di scrivere un po’ per riempire il tempo ed era la stessa sensazione di quando scrivevo da ragazzo. Devo dire che e’ stato un processo creativo che non provavo da tanti anni mi ha divertito molto e fatto riassaporare un certo tipo di liberta’ che e’ fare le cose al di fuori della progettualita’". Liberta’ e’ la parola chiave di questo lavoro, anche dagli Afterhours la sua storica band. "Un po’ si’ anche dagli Afterhours che sono un progetto di musicisti superdotati musicalmente e questo significa che e’ giusto che ognuno abbia un grande spazio all’interno dei pezzi. Questo e’ un vantaggio dal punto di vista della qualita’ ma dal punto di vista creativo puo’ diventare anche uno svantaggio. Gli Afterhours non sono una gabbia in negativo, sono una gabbia dorata quando devi decidere di fare delle cose diverse da quella che hai fatto in passato". Per Manuel "Ama il prossimo tuo come te stesso" e’ una delle massime piu’ legate al senso comune, e allo stesso tempo piu’ rivoluzionarie, che siano mai esistite. "Il titolo perche’ di una potenza devastante soprattutto in questo periodo, per quello che e’ successo nel mondo negli ultimi due o tre anni. E negli ultimi trent’anni, tutta la destrutturazione culturale che ci ha appiattiti culturalmente ed e’ una delle cause per cui siamo arrivati a questa situazione non positiva. Ma ha una doppia chiave di lettura perche’ e’ come se io dicessi: se ti ami cosi’ allora e’ meglio che non ami il tuo prossimo". Nell’album si parla anche molto di guerra, in modo crudo in contrasto con il modo disumano in cui viene trattata in questo periodo "Trovo che sia un approccio terrificante perche’ non ci trasmette cosa sta succedendo, i numeri non trasmettono quello che sta succedendo e la geopolitica non giustifica le vite umane perse". Manuel Agnelli con la sua giovanissima band si prepara a tornare live con tutta l’energia del rock di qualita’.