Roma, 26 set. (askanews) – “Gli italiani hanno scelto in modo netto, l’Italia avra’ un governo di destra. Oggi e’ un giorno triste per l’Italia e l’Europa, ci aspettano giorni duri”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta durante una conferenza stampa nella sede del partito al Nazareno dopo i risultati delle elezioni politiche. “Intorno a noi – ha aggiunto – leader e movimenti hanno lavorato contro di noi e non contro la destra, per sostituirci ma non ci sono riusciti: siamo la prima forza di opposizione nel parlamento e nel paese, faremo un’opposizione dura e intransigente, siamo capaci di farla”.
Ma il segretario del Pd riconosce che quello ottenuto “e’ un risultato insoddisfacente, ce l’abbiamo messa tutta, ma non e’ stato sufficiente”. E annuncia che lascera’ la segreteria del partito: “Riuniremo gli organi del partito nei prossimi giorni per accelerare il percorso verso il congresso. Un congresso di profonda riflessione su cosa e’ il Pd, cosa vuol essere e cosa vuol essere un nuovo Pd. Assicuro guida del partito nelle prossime settimane verso il congresso al quale non mi ripresento candidato, tocca a una nuova generazione”. Ripercorrendo le tappe, Letta ha detto che “siamo arrivati a questo punto, al governo di destra perche’ Giuseppe Conte ha fatto cadere il governo Draghi”. E ora, il Pd riaprira’ il dialogo con i Cinquestelle? “E’ una scelta che spetta ad altri”, visto che – ha detto Letta – “non mi ricandido” al congresso del partito a marzo ma “penso che per contrastare questa destra sia molto importante che si riprendano le fila di relazioni per una opposizione efficace e non che ognuno vada per conto suo”. “Non credo nella vocazione maggioritaria del Pd, non e’ mai stata la mia strategia… Ma a dialogare mi sono trovato da solo… Chi verra’ dopo di me dovra’ lavorare per costruire un campo inclusivo”, ha aggiunto Letta, concludendo: “L’essere stato al governo per dieci anni “e’ stato il limite maggiore del Pd” in questa tornata elettorale.
Vep/Int14