Roma, 26 set. (askanews) – Silvio Berlusconi torna in Senato, eletto nel collegio di Monza. Pierferdinando Casini resta, come da 39 anni a questa parte, in Parlamento. Luigi Di Maio, arrivato nel 2013 con il Movimento Cinquestelle, rieletto nel 2018 alla guida di un partito con oltre il 30%, ne rimane fuori dopo averne fondato un altro, Impegno civico, che resta sotto la soglia dell’1%. E ancora: Elisabetta Casellati, presidente del Senato, vince, Carlo Cottarelli, capolista del centrosinistra al Nord, perde la sfida con Daniela Santanche’ e per la prima volta mettera’ piede a Palazzo Madama Ilaria Cucchi per l’Alleanza Verdi-Sinistra contenuta nella coalizione progressista.
A scrutinio completato l’ex presidente della Camera Pierferdinando Casini, candidato dal centrosinistra, viene eletto all’uninominale per il Senato con il 40,07% dei voti battendo Vittorio Sgarbi scelto dal centrodestra, che si ferma al 32,32%.
Il candidato M5s Fabio Selleri e’ al 10,86%, quello del Terzo Polo Marco Lombardi al 9,36%. Lorenzo Cesa, invece, leader Udc si afferma in Molise con il 43,12 e scatta il seggio alla Camera. Al Senato viene eletto con il 43,29% (370 sezioni su 393) il patron della Lazio Claudio Lotito, candidato in quota Forza Italia con il centrodestra.
Napoli Fuorigrotta sancisce l’uscita di Luigi Di Maio dal Parlamento: l’ex leader M5s ottiene con il centrosinistra il 24,43% e viene superato dall’ex ministro M5s Sergio Costa con il 39,72%, Maria Rosaria Rossi per il centrodestra e’ al 22,5% mentre la ministra per Sud Mara Carfagna, in campo con il Terzo Polo, e’ solo quarta con il 7,11%.
Finito lo spoglio delle schede elettorali nel collegio uninominale di Cremona per il Senato Daniela Santanche’ di Fratelli d’Italia, candidata per il centrodestra, quasi raddoppia con il 52,7% dei voti Carlo Cottarelli, candidato per il centrosinistra, fermo al 27,37%.
A Pisa il costituzionalista Stefano Ceccanti perde nel collegio per la Camera: viene eletto Edoardo Ziello, candidato del centrodestra, con il 40,06% dei voti e l’ex deputato Ceccanti resta indietro al 34,9%. “Nonostante un risultato ottimo nel comune di Pisa non ce l’abbiamo fatta. Era troppo alta l’onda nazionale per riuscire ad andare in controtendenza. Ringrazio moltissimo tutti quelli che hanno dato una mano”, afferma Ceccanti. Nell’uninominale Livorno-Comune di Pisa un altro volto noto del Pd perde il seggio: Andrea Marcucci, ex capogruppo a Palazzo Madama, ottiene, a scrutinio praticamente completato il 32,89% dei consensi e viene sconfitto da Manfredi Potenti candidato dal centrodestra che ha il 38,98%. Sempre in Toscana, nel collegio uninominale per il Senato a Firenze, la candidata di Alleanza Verdi-Sinistra nella coalizione di centrosinistra, Ilaria Cucchi vince con il 40,08% ed entra per la prima volta in Parlamento. La candidata del centrodestra Federica Picchi ottiene il 30,03% mentre quella del Terzo Polo Stefania Saccardi il 12,23.
Il Pd pero’ perde a Sesto San Giovanni, ex ‘Stalingrado d’Italia’, dove Isabella Rauti, esponente di Fdi, figlia dell’ex segretario del Msi, e in pista con il centrodestra, batte con il 45,37% (923 sezioni su 934) Emanuele Fiano volto del Pd, candidato del centrosinistra e figlio del deportato Nedo (e’ al 30,88%).
A Roma, nell’uninominale per il Senato, i due ex alleati Carlo Calenda ed Emma Bonino, leader rispettivamente di Azione e +Europa, vengono entrambi sconfitti dalla consigliera comunale di Fratelli d’Italia Livia Mennuni che ottiene il 36,37% (1.093 sezioni su 1.107). Bonino si avvicina e ottiene il 33,17%, Calenda e’ fermo al 14,03% ma, candidato anche al proporzionale, potrebbe entrare a Palazzo Madama.
Infine il segretario di +Europa Benedetto Della Vedova viene eletto deputato con il 37,88 (425 sezioni su 429) nel collegio uninominale Milano centro sconfiggendo, sotto le insegne del centrosinistra, il candidato di centrodestra Giulio Tremonti (30,35).
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