professionisti determinanti per garantire la legalità – askanews.it

professionisti determinanti per garantire la legalità

Set 20, 2022
Milano, 20 set. (askanews) – “Dissento da chi chiede una modifica del Pnrr. Non possiamo porci in modo differente da tutti gli altri Paesi europei. Molti bandi sono gia’ stati pubblicati e una revisione implicherebbe l’affossamento del Piano stesso e del progetto di Europa federale che sa contrarre debito comune. Il piano nazionale di ripresa e resilienza e’ una priorita’ assoluta per la crescita e la modernizzazione del nostro Paese oltre che per la sostenibilita’ del debito pubblico”. Queste le parole della senatrice Donatella Conzatti, segretaria della Commissione Bilancio a Palazzo Madama e candidata con Alleanza Democratica per l’Autonomia a Rovereto, nel corso del Cnpr Forum “Carovita, inflazione, instabilita’ monetaria e politica. La stagione si preannuncia complicata. Come intervenire a favore di famiglie e imprese?” promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagiuca.

“Il Pnrr contiene una dote di investimenti significativa che deve essere in grado di attivare anche investimenti privati. Abbiamo tutto l’interesse – ha spiegato la parlamentare – che la stessa modalita’ di assunzione di debito comune europeo avvenga anche in altri settori come, ad esempio, quello energetico. Il ruolo dei professionisti e’ centrale per garantire legalita’ e lanciare un forte segnale ai privati a supportare il Piano, approfondendo la consulenza sui bandi e la gestione di queste enormi risorse”.

Particolare rilievo nel corso del forum e’ stato dato al tema dei bonus edilizi: “Idea buona ma pessima applicazione – ha sottolineato Conzatti – meritevole nell’ottica della riqualificazione e dell’efficientamento energetico degli edifici ma la norma non e’ stata scritta bene, ante Draghi mancava la previsione di controlli, generando evasione fiscale per 4,4 miliardi di euro. Un provvedimento che deve andare a ordinata scadenza prevedendo poi un riordino di tutti i bonus edilizi in un’unica norma con un periodo di applicazione piu’ lungo ma percentuali di detrazione piu’ basse”.

Tra i temi sollecitati dai professionisti che si sono confrontati nel corso del ‘faccia a faccia’ con la segretaria della Commissione Bilancio al Senato quello del ‘magazzino fiscale’. “Il Parlamento ha impostato due soluzioni: una ex ante con la possibilita’ di semplificare gli adempimenti in modo che sia piu’ semplice l’attivita’ di autoliquidazione e di versamento, gia’ prevista e finanziata con il PNRR – ha sottolineato la parlamentare – L’altra ex post, ma ormai fermata dal diniego di alcuni partiti all’approvazione definitiva del DDL di riforma fiscale, con meccanismi di discarico automatico delle cartelle classificate inesigibili”.

Sulla parita’ di genere la senatrice ha ricordato “di aver presentato diversi emendamenti per ripristinare parita’ di accesso per nomine e cariche per gli organi di rappresentanza del nostro ordine e per potenziare la legge Golfo-Mosca per le societa’ quotate con il 40% delle donne nei Collegi e Cda”.

Sottolineata anche la necessita’ di interventi strutturali nell’ambito delle professioni “oltre all’integrazione reddituale, recuperare i voucher baby sitter e un ‘albo di professionisti’ che si rendono disponibili a sostituire una collega in maternita’” ha detto. Chiusura, infine sulla responsabilita’ civile degli organi di controllo: “Condivido l’apertura di un tavolo tecnico per introdurre una parametrazione della responsabilita’”.

Luca Asvisio, presidente dell’Odcec di Torino, ha sostenuto che “la stagione dei bonus edilizi giunge al termine e, anche alla luce del suo impatto in termini di sviluppo sostenibile dell’Italia, occorrono proposte per il futuro”. “E’ necessario dare il via a una nuova stagione di questi bonus che sono importanti per la vita del Paese – ha detto – ma devono sicuramente essere rivisti e tarati per un’applicazione piu’ efficace e, soprattutto, al riparo dalle diverse truffe cui abbiamo assistito nella loro applicazione”.

Sul tema delle pari opportunita’ si e’ soffermato Giovanni Battista Cali’, numero uno dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Roma, che ha ricordato come la senatrice Conzatti sia stata protagonista di importanti modifiche del dl. 139/2005, istitutivo dell’Odcec: “In particolare con l’introduzione dei Comitati per le Pari Opportunita’ (CPO) ai quali si deve un’azione preziosa per la riduzione progressiva delle disparita’ di genere. – ha sottolineato – Serve uno scatto in avanti in questo campo; una programmazione efficace che consenta di ottenere i risultati necessari al rilancio della professione non solo superando i gap di genere ma anche quelli generazionali tra i giovani professionisti e quelli meno giovani”.

Tema ripreso anche da Marcella Caradonna, presidente dell’Odcec di Milano, che ha messo l’accento su un argomento che: “non e’ tecnico ma interessa la vita dei professionisti all’interno della quale le problematiche delle donne nello svolgimento della professione devono trovare soluzioni adeguate”. “Bisogna proseguire con nuove progettualita’ per aiutare le donne professioniste nel periodo piu’ importante della loro vita, come quello della maternita’, senza essere penalizzate oltremodo nell’attivita’ lavorativa”, ha aggiunto Caradonna.

Sulle criticita’ relative al ‘magazzino fiscale’ e’ intervenuto Enrico Terzani, presidente dell’Odcec di Firenze: “Tenendo distinto il tema della lotta all’evasione, sulla quale siamo tutti d’accordo – ha detto – cosa diversa e’ la gestione del magazzino dell’Agenzia delle Entrate. Parliamo di crediti che l’Agenzia ha gia’ in pancia, che derivano da dichiarazioni gia’ presentate con imposte autoliquidate, che iniziano a essere risalenti nel tempo e il loro recupero e’ sempre piu’ difficile. Serve una strategia per recuperare queste somme”.

Per Marco Cuchel, leader dell’Associazione nazionale commercialisti, “il Pnrr e’ un’opportunita’ unica e irripetibile da non sprecare per il rilancio del Paese. I commercialisti hanno un ruolo fondamentale in particolare nel contrasto e nella prevenzione delle possibili frodi che potrebbero nascere dall’erogazione e dall’investimento dei tanti miliardi che arrivano dall’Europa”.

In conclusione Paolo Longoni, consigliere d’amministrazione della Cnpr, e’ tornato sul tema della responsabilita’ patrimoniale degli organi di controllo nelle societa’ e negli enti: “Un regime esageratamente grave che prevede la responsabilita’ dei professionisti illimitata, pari a quella degli amministratori – ha detto Cuchel – con l’aggravante che essendo i professionisti coperti da assicurazione costituiscono un cespite molto piu’ appetibile per i creditori”. (nella foto: Donatella Conzatti)