askanews" /> askanews" /> I filorussi annunciano il voto per l’annessione dei territori occupati (Donetsk, Lugansk, Kherson) – askanews.it

I filorussi annunciano il voto per l’annessione dei territori occupati (Donetsk, Lugansk, Kherson)

Milano, 20 set. (askanews) – Il 23-27 settembre si terrà il referendum sull’ingresso delle regioni ucraine del Donetsk e del Lugansk nella Federazione Russa. Lo hanno reso noto le autorità filorusse di quelle che Mosca indica come Repubblica popolare di Donetsk e come Repubblica popolare di Lugansk, ossia una parte di Ucraina occupata dai russi, e riconosce come indipendente..

Secondo il leader filorusso Denis Pushilin il voto permetterà “l’adesione” del Donetsk alla Russia. “Il referendum sull’ingresso della Repubblica popolare di Lugansk nella Federazione Russa come entità costituente della Federazione Russa si terrà dal 23 al 27 settembre”, ha affermato Denis Miroshnichenko, presidente dell’assemblea locale, secondo Ria Novosti.


Dal 23 al 27 settembre si terrà il referendum anche sull’ingresso della regione ucraina di Kherson nella Federazione Russa. Secondo il capo dell’amministrazione regionale Vladimir Saldo, fedele a Mosca, è già firmato un decreto per tenere un referendum sull’ingresso della regione di Kherson nella Federazione Russa “come soggetto aderente a pieno titolo”.

“Fin dall’inizio dell’operazione militare speciale e nel periodo che l’ha preceduta, dicevamo che dovrebbe spettare ai popoli decidere il loro destino. E tutta la situazione attuale conferma che vogliono essere padroni del proprio destino”: così il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, commentando l’annuncio da parte delle autorità filorusse delle regioni ucraine di Donetsk e Lugansk di volere indire referendum per l’adesione alla Federazione russa dal 23 al 27 settembre.


La risposta dell’Ucraina non si è fatta attendere. I piani annunciati oggi per tenere un referendum sull’annessione alla Russia nel Donbass e in altri territori occupati dell’Ucraina sono la dimostrazione “del timore della sconfitta”, secondo il capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak.

“Ricatto ingenuo con minacce e racconti dell’orrore di ‘referendum’, ‘mobilitazione’ da parte di chi sa combattere solo con bambini e persone pacifiche – ha scritto su Telegram – ecco come appare la paura della sconfitta. Il nemico ha paura, manipola in modo rozzo. L’Ucraina risolverà la questione russa.


La minaccia può essere eliminata solo con la forza”.

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