valutazione fino a 75 mld, in Borsa dal 29 settembre
Set 19, 2022
Milano, 19 set. (askanews) – Tutto pronto per l’Ipo di Porsche che iniziera’ il 20 settembre per concludersi il 28 settembre, con avvio delle negoziazioni a Francoforte il giorno successivo. La controllante Volkswagen ha indicato un obiettivo di valutazione della casa di auto sportive fra 70 e 75 miliardi di euro, che ne fanno una delle piu’ grandi Ipo europee degli ultimi 10 anni. La valutazione e’ inferiore agli 85 miliardi circolati nelle scorse settimane, ma superiore alla capitalizzazione di Bmw (49 miliardi), Mercedes (61 miliardi) e Ferrari (38 miliardi). Positiva la reazione in Borsa di Porsche SE (3,5% a 69,2 euro), la holding delle famiglie Porsche e Piech che controlla Volkswagen, mentre il titolo della casa di Wolfsburg ha chiuso in rialzo dell’1,1% a 147 euro
“Siamo sulla buona strada. Crediamo che Porsche, con il suo solido modello di business e le convincenti prestazioni finanziarie, sia pronta a lanciare la sua Ipo”, ha detto Lutz Meschke, Cfo di Porsche.
In vista dell’Ipo, che sara’ aperta a investitori in Germania, Austria, Svizzera,, Francia, Italia e Spagna, il capitale di Porsche e’ stato diviso in 911 milioni di azioni (un omaggio al suo modello di maggior successo) di cui il 50% azioni privilegiate senza diritti di voto e il 50% azioni ordinarie. Sul mercato finira’ il 25% delle azioni privilegiate, pari al 12,5% del capitale o 99 milioni di azioni (piu’ 14,8 milioni di azioni in caso di over-allotment), con una forchetta di prezzo fra 76,5 e 82,5 euro, pari a un valore del collocamento comprensivo di over-allotment di 8,71-9,39 miliardi di euro. La holding Porsche SE delle famiglie Porsche e Piech, che controlla il 31,4% del capitale e il 53,3% dei diritti di voto di Volkswagen, rilevera’ dalla stessa Volkswagen il 25% delle azioni ordinarie piu’ una con un premio del 7,5%, assicurandosi con una minoranza di blocco il controllo di Porsche AG. Volkswagen restera’ primo azionista di Porsche AG e ricevera’ tutti i proventi dell’Ipo.
Per finanziare l’operazione di acquisto da parte di Porsche SE, Volkswagen distribuira’ un dividendo straordinario, mentre ai dipendenti andra’ un bonus di 2mila euro. Porsche AG a usa volta paghera’ un dividendo di 911 milioni, piu’ 0,01 euro per ogni azione privilegiata e si impegna a un pay out del 50%. Alla guida di Porsche restera’ Oliver Blume che dal primo settembre e’ anche il Ceo di Volkswagen.
Fra gli investitori interessati all’Ipo, la Qatar Investment Authority (QIA) si e’ impegnata ad acquisire il 4,99% del capitale azionario privilegiato di Porsche AG pari a un importo compreso tra 1,74 miliardi di euro e 1,88 miliardi di euro. Il Qatar e’ anche azionista di Volkswagen con il 10,5% del capitale e il 17,5% dei diritti di voto (l’altro azionista di riferimento e’ il Land della Bassa Sassonia con l’11,8% del capitale e il 20% dei diritti di voto). Anche la norvegese Norges Bank, T. Rowe Price e Adq, il fondo sovrano di Abu Dhabi, si sono impegnati a sottoscrivere azioni privilegiate per un valore totale rispettivamente di 750 milioni di euro, 750 milioni e 300 milioni.
L’advisor dell’operazione e’ Mediobanca. I Joint Global Coordinators e Joint Bookrunner sono BofA, Citigroup, Goldman Sachs e Jp Morgan. Bnp Paribas, Deutsche Bank, Morgan Stanley, Santander, Barclays, Socie’te’ Ge’ne’rale e UniCredit sono stati incaricati come Joint Bookrunners. Commerzbank, Cre’dit Agricole, LBBW e Mizuho sono stati nominati co-lead manager.