– Banditi gadget o iniziative legate a “Il Padrino” –
Roma, 15 set. (askanews) – Anche quest’anno a New York torna “La festa delle feste”, quella dedicata a San Gennaro. Da giovedi’ 15 a domenica 25 settembre la comunita’ italoamericana celebrera’ la 96esima Festa di San Gennaro, 11 giorni del meglio che Little Italy ha da offrire, cibo, divertimento, musica, shopping, concerti, gare, giochi e giostre.
Il Festival inizia con la Benedizione delle tribune e la processione della Statua di San Gennaro attraverso Little Italy. La statua sara’ portata a Mulberry St, accogliendo ospiti da tutta New York, dagli Stati Uniti e dal mondo.
Quest’anno il Comitato del Festival e’ orgoglioso di annunciare che il Grand Marshal sara’ l’astronauta della NASA, Michael Massimino.
Il tema di quest’anno e’ celebrare l’America e le forze armate. La Processione si terra’ sabato 17 settembre alle 14 su Mulberry St e in giro per Little Italy.
Venerdi’ 16 settembre alle 14 si svolgera’ la tanto amata 24esima competizione annuale di cannoli. Ci saranno concerti di artisti di fama mondiale, con una serata lirica annuale dedicata a Enrico Caruso, il terzo Concorso Annuale di Zeppole, quello dedicato alla Pizza, il Tributo musicale alle forze armate eseguito da Theresa Sareo e Cheryl Warfield.
In questa edizione, pero’, fa notizia l’esclusione di qualsiasi iniziativa o gadget legata a “Il Padrino”.
“Nelle nostre regole, nessuno puo’ vendere nulla con ‘Il Padrino’ o mafiosi o qualsiasi cosa che denigra gli italiani”, ha detto al Post John Fratta, un membro del comitato che gestisce l’iconico festival di Little Italy. “Non abbiamo bisogno che le persone pensino che la mafia stia organizzando la festa”.
Il decreto del 2016 e’ stato aggiunto alle regole per i venditori e i proprietari dei negozi della zona. La festa di San Gennario e’ stata riprodotta nei film “Il Padrino, parti II e III”, sotto il nome di Festa di San Rocco. Scene della festa compaiono anche nella recente miniserie della Paramount+ “The Offer”, che ricorda il coinvolgimento nella vita reale dei gangster nella realizzazione dei film.
“Non parlo di ‘Il Padrino'”, ha detto Fratta. “Lo combatto”, “combattiamo quello stereotipo”, ha aggiunto.