Giu' lofferta di case in condivisione, a Milano una stanza a 500 euro
Set 8, 2022
– Report di Idealista: -43% gli appartamenti sul mercato –
Milano, 8 set. (askanews) – Crolla l’offerta delle case in condivisione, giu’ del 43% le stanze sul mercato in un solo anno per un calo che e’ in linea con la forte riduzione dello stock di alloggi in affitto. Lo rileva il consueto rapporto sulle stanze in affitto di Idealista. Con la domanda che scende aumentano i prezzi medi del 4,3%, mentre Milano e’ la citta’ guida con 500 euro per stanza.
Nella maggior parte dei capoluoghi di provincia il calo delle stanze offerte e’ stato molto pronunciato: -64% a Lecce e Cagliari, con Bari e Milano entrambe a -61%. Tra i principali centri universitari spiccano i cali di Bologna (-53%), Firenze (-52%), Roma e Napoli (entrambe -48%). Padova e Catania segnano un calo rispettivamente del 46% e del 44%. Torino si ferma al 40%.
Solo in 5 dei 42 capoluoghi monitorati c’e’ una disponibilita’ di stanze superiore a un anno fa. L’aumento maggiore si e’ verificato a Catanzaro, dove le persone che cercano di affittare una stanza hanno il 27% in piu’ di offerta tra cui scegliere. Incrementi anche a Caserta (25%), Vicenza (22%), Venezia (19%), e Trento (5%).
Il costo delle stanze per studenti e lavoratori fuori sede ha registrato invece un aumento del 4,3% nell’ultimo anno a livello nazionale, per una richiesta media per la singola di 365 euro/mese contro 350 euro dell’agosto del 2021.
Milano la citta’ piu’ cara, con 500 euro di media di richiesta mensile per una stanza. Il capoluogo meneghino precede Bologna (430 euro) e Roma (425 euro) e Torino (400 euro). Prezzi superiori alla media nazionale di 365 euro a Padova (390 euro), Firenze (387 euro), Bergamo e Trento (entrambe 370 euro). All’opposto, Reggio Calabria e’ la citta’ piu’ economica per chi affitta una stanza con 170 euro mensili. La seguono Campobasso (185 euro), Viterbo e Benevento (entrambe 190 euro).
L’analisi rivela che Roma (con il 25,9%) e Milano (con l’11,7%) da sole totalizzano oltre un terzo dell’offerta a livello nazionale. Gli altri mercati di maggior rilievo quanto a stock di case in condivisione sono Torino (4,2%), Trento (3,7%), Firenze (3,1%), Napoli (2,9%), Bologna (2,7%) e Catania (2%).