Arriva Futura, barca a vela ecosostenibile che va anche a idrogeno – askanews.it

Arriva Futura, barca a vela ecosostenibile che va anche a idrogeno

Set 8, 2022
Lunga 6 metri, 5 ore di autonomia, puo’ portare fino a 3 passeggeri

Roma, 8 set. (askanews) – Si chiama Futura ed e’ un prototipo innovativo di barca a vela ecosostenibile dotato anche di propulsione elettrica alimentata a idrogeno. E’ lunga 6 metri, pesa 600 chilogrammi, puo’ accogliere fino a 3 passeggeri (oltre lo skipper) e ha 5 ore di autonomia a una velocita’ di navigazione di 2,5 nodi (circa 4 km/h).

A realizzarla e’ stata ENEA in collaborazione con Lega Navale Italiana (LNI), le aziende Arco-FC e Linde Gas Italia e con il sostegno logistico della Nautica "Il Gabbiano" di Vigna di Valle, sul lago di Bracciano (Roma). Provvista di una cella a combustibile da 1 kW che trasforma l’idrogeno contenuto in una bombola pronta all’uso in energia elettrica a zero emissioni, FUTURA – si legge nella notizia che apre il numero odierno del settimanale ENEAinform@ – dispone anche di una batteria ricaricabile tramite due pannelli fotovoltaici, che consente di estendere l’autonomia fino a 2 ore.

"L’obiettivo del progetto e’ di promuovere la decarbonizzazione del settore nautico attraverso la sostituzione dei modelli tradizionali, alimentati da fonti fossili con natanti di tipo green. Le potenzialita’ di questa tecnologia sono molteplici e consentono di esplorare diverse alternative per una navigazione piu’ sostenibile", sottolinea Giulia Monteleone, responsabile della Divisione ENEA di Produzione, storage e utilizzo dell’energia.

"La domanda di imbarcazioni con propulsione a zero emissioni e’ in aumento; anche per tale motivo auspichiamo di replicare il prototipo in altre tipologie e taglie piu’ grandi di natanti, prevedendo l’istallazione di sistemi di micro-eolico, idro-generazione insieme a nuovi dispositivi di stoccaggio ed elettrolizzatori", spiega Viviana Cigolotti, responsabile del Laboratorio ENEA di Accumulo di energia, batterie e tecnologie per la produzione e l’uso dell’idrogeno. "Inoltre – aggiunge Cigolotti – l’utilizzo dell’idrogeno e delle celle a combustibile, abbinato a dispositivi di accumulo, garantisce autonomia, bassi tempi di rifornimento ed emissioni nulle".

Un team multidisciplinare di ricercatori ENEA del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili ha gestito le fasi di selezione, acquisizione e istallazione della cella a combustibile e, in collaborazione con Linde Gas Italia, si e’ occupato di approvvigionamento dell’idrogeno, integrazione dei componenti elettrici a bordo e sicurezza. L’azienda ha anche fornito la bombola user friendly in modalita’ "vuoto a rendere", mentre la cella a combustibile e’ stata messa a disposizione dalla Arco-FC, azienda italiana specializzata nel settore.

FUTURA e’ stata anche oggetto di una tesi di laurea in Ingegneria Meccanica – svolta da uno studente dell’Universita’ "Sapienza" di Roma – nell’ambito della quale sono stati approfonditi gli aspetti della caratterizzazione del sistema propulsivo del prototipo nei diversi profili di navigazione e della valutazione dei componenti a bordo del natante, del monitoraggio delle condizioni operative, delle analisi sperimentali dei consumi di idrogeno ed energetici, sia in laboratorio che in navigazione, e delle possibili future implementazioni.