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Ue studia price cap a 200 euro per MWh su elettricita' non da gas

Roma, 7 set. (askanews) – La Commissione europea sta lavorando all’ipotesi di proporre un “price cap” fissato 200 euro per MWh (MegaWattora) sul prezzo dell’elettricità prodotta da fonti alternative al gas. Lo riporta il Financial Times, citando “bozze di proposte” allo studio dell’esecutivo comunitario, che raccomandano agli Stati membri di imporre il tetto sull’elettricità ottenuta da rinnovabili come l’eolico, o dal nucleare, o da centrali a carbone.

Secondo l’esecutivo comunitario il livello corrisponde a dove si attesterebbero i prezzi di mercato se le catene di approvvigionamento funzionassero regolarmente. Inoltre dovrebbe risultare sufficiente a non scoraggiare futuri investimenti in fonti alternative al gas.


La proposta ipotizza anche obblighi di riduzione dei consumi di elettricità del 5% durante gli orari di maggior utilizzo. In questo specifico aspetto il quotidiano cita l’intervento preparato per la presidente della commissione europea, Ursula von der Leyen, che è previsto tenga una conferenza stampa alle 12:30.

Le proposte verranno discusse oggi dai rappresentanti permanenti dei 27 Stati membri dell’Ue (Coreper), in vista della riunione di emergenza dei ministri dell’Energia prevista venerdì. Il tutto a seguito del peggioramento contraccolpo sui prezzi dalle sanzioni contro le forniture di gas, petrolio e carbone dalla Russia a seguito della guerra in Ucraina, peraltro con continue interruzioni degli approvvigionamenti.