Il grano e' la nuova arma di ricatto di Putin allOccidente Presidente russo: quasi tutto viene esportato verso paesi Ue – askanews.it

Il grano e' la nuova arma di ricatto di Putin allOccidente
Presidente russo: quasi tutto viene esportato verso paesi Ue

Set 7, 2022
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Roma, 7 set. (askanews) – L’Occidente e’ responsabile di una catastrofe umanitaria senza precedenti, perche’ dirotta la gran parte del grano ucraino sui propri mercati e non in Africa. L’ha affermato oggi, parlando all’Eastern Economic Forum di Vladivostok, il presidente russo Vladimir Putin.

"Pressoche’ tutto il grano esportato dall’Ucraina e’ inviato non nei piu’ poveri paesi in via di sviluppo, ma verso i paesi dell’Unione europea", ha affermato Putin secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Ria Novosti. "Io voglio dire che, come molti paesi europei nei precedenti decenni e secoli si sono comportati come colonialisti, cosi’ continuano a comportarsi oggi (…) Con questo approccio, la scala dei problemi alimentari nel mondo crescera’ soltanto, sfortunatamente, con nostro grande dispiacere, e potra’ portare una catastrofe umanitaria senza precedenti", ha continuato.

Putin ha aggiunto che su questo tema intende discutere con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che e’ stato garante dell’accordo che ha portato a un parziale sblocco dei porti ucraini per l’export di grano. "Nonostante tutte le difficolta’ degli eventi che hanno luogo in Ucraina – ha detto ancora Putin – non avbbiamo fatto di tutto per assicurare che il grano ucraino venga esportato. Ho incontrato i leader dell’Unione africana, i leader degli astati africani e ho promesso loro che faro’ il possibile per assicurare i loro interessi e facilitare lp’export di grano ucraino".

Le sanzioni occidentali contro la Russia sono una minaccia "per il mondo intero". L’ha affermato oggi il presidente russo Vladimir Putin assicurando che e’ "impossibile" per l’Occidnete isolare la Russia.

"Non importa quanto certi vogliono fare per isolare la Russia, e’ impossibile farlo", ha detto Putin a Vladivostok, individuando la "febbre di sanzioni" dell’Occidente come la nuova sfida all’ordine globale dopo la pandemia Covid-19.

I paesi occidentali – secondo il leader del Cremlino – "cercano di preservare un ordine mondiale che sia utile a loro e di costringere la comunita’ globale a rispettare regole che i paesi occidentali stessi hanno creato e che loro stessi violano regolarmente e costantemente a secondo dello stato dei loro affari". Il presidente russo ha citato, a esempio, i casi degli attacchi Usa nell’ex Jugoslavia, in Iraq e in Libia.

Putin ha difeso l’attacco russo all’Ucraina, affermando che Mosca non ha "perso nulla" dall’inizio delle operazioni e "non perdera’ nulla". Invece, ha ottenuto un "rafforzamento della sovranita’, come inevitabile risultato di quanto sta accadendo".

Mos/Int13