Papa: nella Chiesa ce' tolleranza zero verso i preti molestatori
Città del Vaticano, 5 set. (askanews) – “Un prete non può continuare a essere prete se è un molestatore. Non può. Perché sia malato o un criminale, non lo so. Il sacerdote esiste per dirigere gli uomini a Dio e non per distruggere gli uomini in nome di Dio. Tolleranza zero. E deve continuare ad essere così”.
Lo ha detto, in un’intervista esclusiva a TVI/CNN Portugal, Papa Francesco.
Il Pontefice ha, però, negato che questi reati e comportamenti distorti dipendano dall’obbligo del celibato tra i chierici. “Non è il celibato. L’abuso è una cosa distruttiva, umanamente diabolica. Nelle famiglie non c’è il celibato e si verifica anche. – ha infatti detto – Quindi è semplicemente la mostruosità di un uomo o di una donna nella chiesa che è psicologicamente malato o malevolo e usa la sua posizione per la propria soddisfazione personale. È diabolico”.
Il Papa ha poi notato che viviamo nella “cultura dell’abuso che è molto diffusa”, facendo l’esempio dei film pornografici.
“Quello che non si sa, perché ancora nascosto, sono gli abusi all’interno della famiglia. – ha aggiunto -Non ricordo la percentuale, ma penso sia il 42% o il 46% degli abusi che avvengono in famiglia o nel quartiere. E questo si nasconde”, precisando subito, però, che per quanto riguarda i casi nella Chiesa: “anche se fossero l’1%, è una mostruosità”.
Gci/Int13
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Città del Vaticano, 5 set. (askanews) – “Un prete non può continuare a essere prete se è un molestatore. Non può. Perché sia malato o un criminale, non lo so. Il sacerdote esiste per dirigere gli uomini a Dio e non per distruggere gli uomini in nome di Dio. Tolleranza zero. E deve continuare ad essere così”.
Lo ha detto, in un’intervista esclusiva a TVI/CNN Portugal, Papa Francesco.
Il Pontefice ha, però, negato che questi reati e comportamenti distorti dipendano dall’obbligo del celibato tra i chierici. “Non è il celibato. L’abuso è una cosa distruttiva, umanamente diabolica. Nelle famiglie non c’è il celibato e si verifica anche. – ha infatti detto – Quindi è semplicemente la mostruosità di un uomo o di una donna nella chiesa che è psicologicamente malato o malevolo e usa la sua posizione per la propria soddisfazione personale. È diabolico”.
Il Papa ha poi notato che viviamo nella “cultura dell’abuso che è molto diffusa”, facendo l’esempio dei film pornografici.
“Quello che non si sa, perché ancora nascosto, sono gli abusi all’interno della famiglia. – ha aggiunto -Non ricordo la percentuale, ma penso sia il 42% o il 46% degli abusi che avvengono in famiglia o nel quartiere. E questo si nasconde”, precisando subito, però, che per quanto riguarda i casi nella Chiesa: “anche se fossero l’1%, è una mostruosità”.
Gci/Int13
Lo ha detto, in un’intervista esclusiva a TVI/CNN Portugal, Papa Francesco.
Il Pontefice ha, però, negato che questi reati e comportamenti distorti dipendano dall’obbligo del celibato tra i chierici. “Non è il celibato. L’abuso è una cosa distruttiva, umanamente diabolica. Nelle famiglie non c’è il celibato e si verifica anche. – ha infatti detto – Quindi è semplicemente la mostruosità di un uomo o di una donna nella chiesa che è psicologicamente malato o malevolo e usa la sua posizione per la propria soddisfazione personale. È diabolico”.
Il Papa ha poi notato che viviamo nella “cultura dell’abuso che è molto diffusa”, facendo l’esempio dei film pornografici.
“Quello che non si sa, perché ancora nascosto, sono gli abusi all’interno della famiglia. – ha aggiunto -Non ricordo la percentuale, ma penso sia il 42% o il 46% degli abusi che avvengono in famiglia o nel quartiere. E questo si nasconde”, precisando subito, però, che per quanto riguarda i casi nella Chiesa: “anche se fossero l’1%, è una mostruosità”.
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