Roma, 9 ago. (askanews) – L’Uzbekistan negli ultimi anni ha attuato riforme legali su larga scala, ispirandosi tra l’altro ai principi della magistratura indipendente basata sulla separazione dei poteri. In questa ottica, sono stati apportati cambiamenti e realizzate riforme della magistratura che ricevono il plauso di diversi esperti internazionali, argomenta e dettaglia una analisi firmata da Dilshod Aripov, consigliere della Scuola dei Giudici che fa riferimento al Consiglio Supremo Giudiziario della Repubblica dell’Uzbekistan. Riforme che mostrano i primi frutti in termini di aumentata fiducia dei cittadini e che vanno implementate a livello capillare, nell’interesse della popolazione, esorta l’esperto.
Le riforme sono iscritte nella Strategia d’azione relativa a cinque aree prioritarie di sviluppo per il periodo 2017-2021, avviata dal Presidente della Repubblica dell’Uzbekistan – Shavkat Mirziyoyev, con il dichiarato obiettivo di garantire lo stato di diritto e riformare il sistema giudiziario è stato definito come una priorità speciale. L’iter di riforme prosegue in un programma concepito per il 2022-2026.
Tra le valutazioni positive citate nell’articolo figurano l’ex ministro della Giustizia sloveno, Goran Klimencic, che ha apprezzato in particolare la procedura di comunicazione delle decisioni giudiziarie ed ha espresso il parere che tale procedura deve essere svolta in modo da garantire una protezione affidabile dei dati personali delle parti in causa. Mentre John Tanheim – ex giudice della corte federale dello stato del Minnesota (USA) ha condiviso un feedback positivo sulle riforme giudiziarie, volte a garantire l’indipendenza di tribunali e giudici, che sono state attuate negli ultimi cinque anni, e ha osservato che in virtù di tali sforzi l’Uzbekistan si sta collocando in una posizione di leadership tra gli altri stati dell’Asia centrale.
Concretamente, in base al decreto presidenziale del luglio 2020 per “Misure aggiuntive per migliorare ulteriormente il funzionamento dei tribunali e aumentare l’efficienza della giustizia” è stata attuata una serie di passi per migliorare i fondamenti istituzionali delle disposizioni giudiziarie e garantire l’effettiva indipendenza della magistratura, sostiene Aripov. Mettendo in luce in particolare le “modifiche organizzative e strutturali nel sistema giudiziario al fine di ampliare i meccanismi atti a garantire l’uguaglianza e la competitività delle parti per prendere decisioni giudiziarie imparziali, trasparenti ed eque”. Inoltre, i tribunali di giurisdizione generale della Repubblica del Karakalpakstan, delle regioni e della città di Tashkent sono stati istituiti sulla base di tribunali equivalenti in materia civile, penale ed economica, “mantenendo una rigorosa specializzazione dei giudici e istituendo collegi giudiziari separati per i procedimenti giudiziari. Oltre a questo, quei tribunali sono presieduti da un presidente del tribunale”. Il presidente ha i suoi sostituti, che guidano i collegi giudiziari in materia civile, penale ed economica. In terzo luogo “è stata abolita l’istituzione del controllo prudenziale delle decisioni giudiziarie. Di conseguenza, sono stati eliminati il riesame ripetuto delle cause giudiziarie in diversi casi nell’ordine di vigilanza, l’aumento ingiustificato e senza scopo del volume di lavoro nei tribunali, in tal modo è stato interrotto l’emergere di fattori di corruzione”.
L’attività del pubblico ministero in tribunale è stata rivista ispirandosi agli standard internazionali, sottolinea l’analisi. Sempre guardando agli standard internazionali, nell’ottica di assicurare maggiore indipendenza dei tribunali e dei giudici è stato adeguato lo stipendio mensile dei togati.
Nello stesso spirito, “negli ultimi cinque anni volte ad accrescere lo status degli avvocati ea prevenire ingerenze illecite nelle loro attività hanno portato ad un aumento dell’efficacia delle loro attività. Ad esempio, il 12 maggio 2018 è stato adottato il Decreto del Presidente della Repubblica dell’Uzbekistan “Sulle misure per aumentare radicalmente l’efficacia dell’istituto degli avvocati e ampliare l’indipendenza degli avvocati”, secondo il quale le attività della Camera degli avvocati della Repubblica dell’Uzbekistan sono state riviste in modo da adattarla a obiettivi quali: creazione di un corpo forense forte e indipendente; creare un sistema trasparente di concessione dello status di procuratore; rafforzare le garanzie dell’attività professionale dell’avvocato; introduzione dell’innovazione e delle tecnologie della comunicazione nel campo dell’advocacy”.
E ancora: è stata adottata la legge della Repubblica dell’Uzbekistan “Sulle modifiche e integrazioni di alcuni documenti legali della Repubblica dell’Uzbekistan in relazione alla creazione di condizioni più favorevoli per la presentazione di ricorsi ai tribunali e all’introduzione di una procedura semplificata per i procedimenti civili”. Questo ha permesso di introdurre novità del codice di procedura civile della Repubblica dell’Uzbekistan. Ad esempio, nel caso in cui il valore di un credito non superi venti volte l’importo del calcolo di base – per le persone giuridiche, dieci volte – per i singoli imprenditori e cinque volte – per le persone fisiche, allora tali casi sono considerati secondo un procedura semplificata. La procedura semplificata prevede che la decisione sul caso sia presa senza procedere a un’udienza in tribunale.
“A seguito di queste riforme, aumenta la fiducia dei cittadini nel sistema giudiziario – conclude l’analisi – Ciò si può notare nel numero crescente di ricorsi ai tribunali nonché nel numero crescente di assoluzioni e decisioni a favore di persone fisiche e giuridiche. Così, una popolazione generale ha iniziato a considerare i tribunali non come un organismo punitivo, ma come uno strumento per proteggere i propri interessi e diritti. Per rafforzare ulteriormente tale fiducia, sarà necessario che i tribunali agiscano senza deviare dalla legge, per tutelare gli interessi dei cittadini, per ripristinare i loro diritti violati, per seguire questa strada con costanza e su questa base per conquistare la fiducia di persone”.