Roma, 6 mag. (askanews) – IL FATTO
Approvato definitivamente il decreto aiuti per le conseguenze della guerra in Ucraina
Il Consiglio dei ministri si è riunito giovedì 5 maggio 2022, alle ore 18.00 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Mario Draghi. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Roberto Garofoli.
Il Consiglio dei ministri è terminato alle ore 19.05.
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e dei Ministri dell’economia e delle finanze Daniele Franco, della transizione ecologica Roberto Cingolani, dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini, del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando, ha deliberato definitivamente in merito al decreto-legge recante misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina.
OBIETTIVO SUL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL 5 MAGGIO 2022
Attuazione di norme europee
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e dei Ministri competenti, ha approvato, in esame preliminare, dieci decreti legislativi di attuazione di disposizioni europee.
Di seguito le principali previsioni dei decreti approvati, con l’indicazione dei Ministri proponenti.
-Disposizioni in materia di sistema di identificazione e registrazione degli operatori, degli stabilimenti e degli animali per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento Ue 2016/429 Il decreto interviene modificando le norme che regolano il sistema di identificazione e registrazione degli operatori, degli stabilimenti e degli animali, di seguito denominato sistema “I&R”. Si stabiliscono le procedure di attuazione sul territorio nazionale del regolamento e le misure supplementari nazionali inerenti:
la registrazione e riconoscimento degli stabilimenti in cui sono detenuti gli animali;
le informazioni da riportare in Banca Dati Nazionale (BDN), ossia nella base dati informatizzata nazionale di cui all’articolo 109, paragrafo 1, del regolamento, relative agli stabilimenti registrati o riconosciuti, agli operatori, agli animali e agli eventi;
l’identificazione degli animali detenuti;
la documentazione;
le azioni in caso di non conformità e sanzioni;
le misure transitorie per proteggere i diritti dei portatori d’interesse derivanti da atti normativi preesistenti.
-Attuazione del regolamento per adeguare e raccordare la normativa nazionale in materia di prevenzione e controllo delle malattie animali che sono trasmissibili agli animali o all’uomo Il regolamento fornisce un quadro giuridico generale e detta principi armonizzati per tutto il settore della sanità animale rivedendo e abrogando la precedente normativa europea (circa 50 atti normativi) alla luce della strategia dell’Unione in materia di sanità animale 2007- 2013 “Prevenire è meglio che curare”, che tiene conto, nell’ottica “One Health”, del legame tra sanità animale e sanità pubblica, ambiente, sicurezza degli alimenti e dei mangimi, benessere animale, antimicrobico resistenza e degli aspetti produttivi ed economici del settore zootecnico.
-Disposizioni di attuazione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 marzo 2016 in materia di commercio, importazione, conservazione di animali della fauna selvatica ed esotica e formazione per operatori e professionisti degli animali, anche al fine di ridurre il rischio di focolai di zoonosi, nonché l’introduzione di norme penali volte a punire il commercio illegale di specie protetteIl decreto introduce norme relative all’adozione di principi e criteri direttivi specifici per quanto riguarda gli animali selvatici ed esotici detenuti in cattività e gli animali da compagnia. In particolare, per quanto riguarda gli animali selvatici, il testo definisce le disposizioni e i vincoli per i detentori di tali esemplari.
-Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento UE , relativo ai dispositivi medici
-Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento UE, relativo ai dispositivi medico-diagnostici in vitro
I decreti intervengono al fine di:
definire contenuti, tempistiche e modalità di registrazione delle informazioni che fabbricanti e distributori ed utilizzatori sono tenuti a comunicare al Ministero della salute;
riordinare il meccanismo di definizione dei tetti di spesa;
definire il sistema sanzionatorio;
individuare modalità di tracciabilità dei dispositivi medici attraverso il riordino e la connessione delle Banche dati esistenti in conformità al Sistema unico di identificazione del dispositivo (sistema UDI);
efficientare i procedimenti di acquisto tramite articolazione e rafforzamento delle funzioni di Health Technology Assessment (HTA) e adeguamento delle attività dell’Osservatorio dei prezzi di acquisto dei dispositivi.
-Norme di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento UE relativo ai Fondi europei per il venture capital e il regolamento UE relativo ai Fondi europei per l’imprenditoria sociale
L’intervento normativo è finalizzato a incrementare lo sviluppo dei fondi per l’imprenditoria sociale, attraverso l’apertura degli stessi al mercato, in modo da aumentare gli effetti di scala, ridurre i costi operativi, migliorare la concorrenza e ampliare la scelta degli investitori. L’ampliamento della base dei potenziali gestori contribuisce all’apertura del mercato e giova alle imprese in cerca di investimenti, avendo così accesso a finanziamenti offerti da una gamma più vasta e più differenziata di fonti di investimenti di rischio. La misura si inserisce nel piano di azione per l’Unione dei Mercati dei Capitali, in particolare, nel quadro delle iniziative volte a promuovere l’economia reale all’interno dell’Unione Europea e l’investimento in piccole-medie imprese innovative o a connotazione sociale.
-Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale al regolamento UE come successivamente codificato nel regolamento UE relativamente alle commissioni applicate sui pagamenti transfrontalieri nell’Unione europea e le commissioni di conversione valutaria
Il testo modifica la normativa relativa alle commissioni applicate ai pagamenti transfrontalieri nell’Unione europea e le commissioni di conversione valutaria, al fine di assicurare un maggiore grado di trasparenza alle commissioni applicate nel caso di pagamenti con carta o di prelievi presso uno sportello automatico in un Paese dell’UE che utilizza una valuta diversa dall’euro.
-Attuazione del regolamento UE del Parlamento europeo e del Consiglio sul prodotto pensionistico individuale paneuropeo (PEPP)
Il Regolamento, e le norme nazionali di attuazione, mirano a consentire ai cittadini dell’UE di accedere ad una nuova tipologia di prodotto pensionistico, denominato “Pan-European Personal Pension Products” (“PEPP”).
-Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento UE che stabilisce un quadro generale per la cartolarizzazione, instaura un quadro specifico per cartolarizzazioni semplici, trasparenti e standardizzate
La riforma europea e il suo adeguamento a livello nazionale puntano a rilanciare mercati delle cartolarizzazioni di qualità per migliorare il finanziamento dell’economia reale dell’UE e garantire protezione degli investitori. Inoltre, creano un sistema generale per semplificare le regole di tutte le cartolarizzazioni e identificare le cartolarizzazioni STS. Le nuove norme mirano a ridurre i rischi nel settore bancario rafforzando ulteriormente la capacità delle banche di resistere a potenziali shock e aggiornare il quadro delle regole armonizzate stabilito a seguito della crisi finanziaria, il c.d. ‘Single Rulebook’.
-Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Titolo III, quadro di certificazione della cibersicurezza, del regolamento UE 2019/881, del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’ENISA, l’Agenzia dell’Unione europea per la cibersicurezza, e alla certificazione della cibersicurezza per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione e che abroga il regolamento Ue
Il regolamento europeo mira ad introdurre regole armonizzate in tutta l’Unione Europea per la certificazione di cibersicurezza di prodotti TIC (Tecnologie dell’Informazione e delle Comunicazioni), servizi TIC e processi TIC.
LE ALTRE DECISIONI DEL CONSIGLIO DEL CDM DEL 05/05/2022
-Accordo sindacale sulla carriera prefettizia
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione Renato Brunetta, ha approvato, ai sensi dell’articolo 29, comma 5, del decreto legislativo n. 139 del 19 maggio 2000, l’ipotesi di accordo sindacale sottoscritta il 28 febbraio 2022, riguardante il personale della carriera prefettizia, per il triennio 2019-2021.
Il procedimento negoziale ha coinvolto una delegazione di parte pubblica, composta dal Ministro per la pubblica amministrazione, che la presiede, e dai ministri dell’interno e dell’economia e delle finanze, e una delegazione delle organizzazioni sindacali rappresentative del personale della carriera prefettizia.
-Deliberazioni a norma del testo unico degli enti locali
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, in considerazione dei pressanti condizionamenti della criminalità organizzata, che compromettono il buon andamento e l’imparzialità dell’attività comunale, ha deliberato l’affidamento, per un periodo di 18 mesi, della gestione del Comune di Torre Annunziata (Napoli) ad una commissione straordinaria, ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Il Consiglio comunale di Torre Annunziata era stato già sciolto a seguito delle dimissioni succedutesi nel tempo di oltre la metà dei componenti dell’organo assembleare.
-Nomine
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della difesa Lorenzo Guerini, ha deliberato la conferma, fino al 31 dicembre 2022, del tenente generale del ruolo normale del Corpo degli ingegneri dell’Esercito Paolo Giovannini nell’incarico di Direttore della Direzione armamenti terrestri del Segretariato generale della difesa.
-Leggi Regionali
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, ha esaminato sedici leggi delle regioni e delle province autonome e ha quindi deliberato di impugnare la legge della Regione Abruzzo n. 4 dell’11/03/2022, recante “Interventi a favore del mototurismo” in quanto talune disposizioni, ponendosi in contrasto con la normativa statale relativa alla copertura finanziaria, violano l’articolo 81, terzo comma, della Costituzione, e la legge della Regione Abruzzo n. 5 dell’11/03/2022, recante “Disposizioni per l’attuazione del principio di leale collaborazione ed ulteriori disposizioni” in quanto talune disposizioni, ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di energie rinnovabili, violano l’articolo 117, primo e terzo comma della Costituzione.
Inoltre, il Consiglio dei ministri ha deliberato di non impugnare:
la legge della Regione Campania n. 6 del 15/03/2022 “Disposizioni in materia di tutela del lavoro da committenza digitale”;
la legge della Regione Veneto n. 6 del 15/03/2022 “Disposizioni di adeguamento ordinamentale 2022 in materia di affari istituzionali, enti e società regionali, cooperazione internazionale e di valorizzazione o alienazione del patrimonio immobiliare”;
la legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 2 del 14/03/2022 “Variazioni al bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano 2022-2024 e altre disposizioni”;
la legge della Regione Lazio n. 4 del 15/03/2022 “Rendiconto generale della regione Lazio per l’esercizio finanziario 2020”;
la legge della Regione Lazio n. 5 del 21/03/2022 “Variazioni al bilancio di previsione finanziario 2022-2024 per l’adeguamento alle risultanze del rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2020, ai sensi degli articoli 42, comma 12, e 50, comma 3 bis, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42) e successive modifiche”;
la legge della Regione Liguria n. 3 del 17/03/2022 “Disposizioni finanziarie di carattere urgente”;
la legge della Regione Emilia Romagna n. 3 del 24/03/2022 “Disposizioni in materia tributaria”;
la legge della Regione Marche n. 5 del 23/03/2022 “Disposizioni in materia di addizionale regionale all’IRPEF”;
la legge della Regione Lazio n. 6 del 29/03/2022 “Cashback dell’iva per l’acquisto di assorbenti e altri supporti igienici femminili”;
la legge della Regione Piemonte n. 4 del 28/03/2022 “Disposizioni in materia di addizionale regionale IRPEF di adeguamento all’articolo 1, commi 2 e 5, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024)”;
la legge della Regione Puglia n. 8 del 28/03/2022 “Adeguamento della disciplina dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) ai sensi dell’articolo 1, commi 2, lettera a) e 5, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024). Determinazione delle maggiorazioni all’aliquota base”;
la legge della Regione Veneto n. 9 del 29/03/2022 “Modifiche alla legge regionale 3 febbraio 2020, n. 5 “Iniziative per la conoscenza della Shoà e per il Giorno della Memoria””;
la legge della Regione Umbria n. 5 del 23/03/2022 “Ulteriori modificazioni alla legge regionale 20 marzo 2020, n. 1 (Disposizioni collegate alla Legge di stabilità 2020-2022 della Regione Umbria) e disposizioni per il differimento delle graduatorie per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale sociale”;
la legge della Regione Marche n. 6 del 23/03/2022 “Tutela, valorizzazione e promozione delle infiorate artistiche quale espressione del patrimonio culturale immateriale della Regione Marche”.