Roma, 7 mar. (askanews) – Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha firmato un decreto col quale viene consentito alla Nato di dispiegare truppe in Ungheria orientale e il trasferimento di armi ad altri paesi Nato, ma non all’Ucraina. L’ha chiarito il primo ministro Viktor Orban con un video postato sui social media, dopo una riunione del Consiglio di sicurezza nazioanle. Il decreto è stato pubblicato – a quanto constatato dall’agenzia di stampa Reuters – sulla gazzetta ufficiale magiara.
“E’ stato emesso un decreto nel quale è chiarito che nessuna arma può essere trasferita dal territorio dell’Ungheria al territorio dell’Ucraina”, ha affermato il capo del governo di Budapest, il quale ha anche notato con preoccupazione che “le operazioni militari si stanno avvicinando sempre più ai confini dell’Ungheria”. E questo suggerisce che “il numero dei rifugiati aumenterà”.
Negli ultimi anni, il governo di Orban aveva svolto un’operazione di spericolato avvicinamento alle posizioni di Mosca. Oggi Budapest, di fronte all’invasione russa della vicina Ucraina, si trova a dover mantenere un precario equilibrio tra la sua appartenenza alla Nato e all’Ue e il richiamo russo.
Un imbarazzo che risuona nelle parole di Orban che, sempre oggi, parlando alla Camera dell’agricoltura nazionale (NAK), si è così espresso. “Noi condanniamo la guerra, specialmente ora che sha luogo nel paese nostro vicino; noi diciamo no alla violenza e la cosa più importante per l’Ungheria è stare fuori da questo conflitto armato”, ha affermato il primo ministro, secondo l’agenzia di stampa ufficiale Mti. “Noi possiamo guardare a quello che accade attraverso un solo tipo di lente: quella ungherese”. E ha aggiunto: “Noi non cambieremo la nostra prospettiva sulla guerra o su altro tipo di prospettiva straniera ci venga raccomandata dall’esterno”.