Roma, 7 gen. (askanews) – “Basta speculare sulle vere difficoltà di famiglie e imprese sul caro bollette. No a inganni. Il governo, di cui la lega fa parte, doveva agire prima dei rincari. Lo ha già fatto per le grandi imprese. Nulla invece per gli altri”.
Così Alfonso Pecoraro Scanio, già ministro e leader dei Verdi, che ha partecipato ai due referendum vittoriosi con cui l’Italia ha bocciato le centrali nucleari nell’87 e nel 2011 e che fece partire le rinnovabili con il conto energia del 2007, risponde alle dichiarazioni del leader della Lega Matteo Salvini sul nucleare.
“Se nel costo dell’energia inserisci quello della messa in sicurezza delle scorie ancora radioattive per centinaia o migliaia di anni e di altri rischi il nucleare ha costi enormi oltre a essere pericoloso – prosegue Pecoraro Scanio -. Inoltre i cosiddetti nuovi reattori più sicuri, ma sempre col problema scorie, saranno disponibili nel 2040/2050”.
Il presidente della fondazione Univerde rilancia: “basta con le fandonie sulla vicinanza delle centrali francesi. Il pericolo è ovviamente legato alla distanza. L’area vicino Chernobyl è ancora non abitabile dopo decenni. Assurdo far credere che abitare a decine o a migliaia di km da un reattore nucleare sia la stessa cosa. Diffondere queste palesi menzogne conferma che si tratta di un’energia pericolosa e si cerca di nascondere il problema con fake news”. E conclude: “noi dobbiamo produrre e energia da sole e vento che sono fonti gratuite e rinnovabili, sappiamo come conservare questa energia dobbiamo puntare su questo come fa la Germania che ha meno irraggiamento solare di noi. Non dobbiamo permettere alle lobby di ostacolare un percorso che serve non solo ad avere bollette meno care ma anche a evitare la catastrofe climatica”.