Roma, 23 nov. (askanews) – Sempre più spesso si sente parlare di povertà energetica. Una questione complessa che colpisce milioni di persone in Italia e in tutto il mondo, producendo effetti negativi sulla salute e sulla qualità della vita degli individui, il tutto collegato all’aumento dei prezzi dell’energia.
Si tratta di una vera e propria sfida per la società odierna e per i Governi dei vari Paesi da affrontare. E sebbene non sia stata ancora elaborata una definizione comune di povertà energetica, con questo termine, viene indicata l’impossibilità da parte di famiglie o individui di procurarsi un paniere minimo di beni e servizi energetici. Le conseguenze sono negative sia sul livello di benessere che su quello di inclusione sociale. Quando parliamo di servizi energetici infatti ci riferiamo a quei servizi fondamentali che occorrono per assicurare uno standard di vita dignitoso, quali: riscaldamento, raffreddamento, illuminazione, gas per cucinare nelle abitazioni e l’opportunità di accesso alle risorse energetiche.
Uno strumento utile per combattere la povertà energetica può essere rappresentato dalle Comunità Energetiche: nuovi soggetti giuridici che raggruppano cittadini, piccole e medie imprese e enti territoriali per garantire la condivisione dell’energia rinnovabile prodotta fra i membri della stessa comunità.
Se ne è parlato oggi nel partecipato convegno alla Sala della Stampa Estera promosso da Acquirente Unico e Globe Italia alla presenza, come relatori, di Paolo Arrigoni, Enzo Bianco, Rossella Muroni, Maria Alessandra Gallone, Tiziana Toto, Antonio Misiani, Gianni Girotto.
Le Comunità energetiche sono un modello che si sta avviando ora e che, con il recente recepimento della direttiva fonti rinnovabili, riceverà un impulso significativo. Per il suo pieno sviluppo, oltre agli interventi dei soggetti già individuati dalle norme, sarà determinante, da un lato, una capillare informazione ai cittadini e, dall’altro, potrà ricoprire un ruolo significativo la capacità di Acquirente Unico, grazie alla base dati in suo possesso, di supportare il sistema attraverso verifiche e controlli nonché con la puntuale rilevazione e rendicontazione delle nuove modalità di consumo.