Roma, 22 set. (askanews) – “L’umanità è a un punto di svolta nel suo percorso di sviluppo” e le Nazioni Unite “devono continuare a svolgere un ruolo di primo piano in questi importanti processi di destino globale, con nuova sostanza e qualità”. E’ quanto ha detto il presidente dell’Uzbekistan, Shavkat Mirziyoyev, durante il suo intervento alla 76esima Assemblea generale delle Nazioni Unite. “La natura delle relazioni internazionali sta cambiando radicalmente. Le minacce transnazionali alla pace, alla sicurezza e allo sviluppo sostenibile sono in aumento. Il clima sta cambiando rapidamente. I flussi migratori di massa sono in aumento e i valori tradizionali sono in declino”, ha spiegato il capo dello. “Sono convinto che in un contesto così complesso stia crescendo l’importanza e il ruolo delle Nazioni Unite e delle sue agenzie specializzate su scala globale”, ha aggiunto. Di seguito i principali passaggi del suo discorso:
COVID: la pandemia di COVID-19 è diventata “un disastro globale”, e “le sue conseguenze non solo sociali ed economiche, ma anche spirituali e politiche”. L’Uzbekistan sostiene pienamente “l’approccio delle Nazioni Unite che garantisce un accesso equo ai vaccini basato sul principio che ‘nessuno dovrebbe essere lasciato indietro’. Il Paese si impegna inoltre a “rafforzare ulteriormente il ruolo di coordinamento dell’Organizzazione mondiale della sanità nella lotta efficace contro la pandemia, nel riconoscimento internazionale dei risultati delle vaccinazioni”.
UZBEKISTAN, LA STRATEGIA PER LE RIFORME: “Le grandi e rapide riforme democratiche in atto” Paese sono diventate “irreversibili negli ultimi anni”, ha spiegato Mirziyoyev. L’azione per “garantire e proteggere i diritti umani, le libertà e gli interessi legittimi” è “alla base delle nostre riforme democratiche”, ha insistito, ricordando che “vengono prese misure rigorose per garantire la libertà di parola e dei mass media, la libertà di religione e di coscienza, l’uguaglianza di genere e l’armonia interetnica”. Le autorità, ha quindi aggiunto Mirziyoyev hanno sviluppato una “nuova strategia” per continuare il percorso di riforma. “Il concetto di questa Strategia è rafforzare il ruolo delle istituzioni della società civile, proteggere i diritti umani, ridurre la povertà, fornire a ciascun cittadino una fonte di reddito garantita e raggiungere uno sviluppo ambientale sostenibile”. L’obiettivo pincipale, ha precisato il presidente, “è diventare uno dei paesi con reddito superiore alla media in termini di reddito pro capite entro il 2030.
LA PROSPERITA’ DELL’ASIA CENTRALE: L’Uzbekistan sta cercando di consolidare “un ambiente politico completamente nuovo nella regione dell’Asia centrale nello spirito di comprensione e rispetto reciproci, buon vicinato e partenariato strategico”. L’obiettivo è “rendere l’Asia centrale un luogo di prosperità e sviluppo sostenibile, fiducia e amicizia”, ha detto Mirziyoyev. A tal fine, l’Uzbekistan attribuisce “priorità al rafforzamento delle interazioni con le regioni limitrofe e limitrofe”, ha ricordato il presidente, sottolineando che “l’Afghanistan è parte integrante dell’Asia centrale”. “Non siamo solo noi e gli stati confinanti, ma anche il mondo intero è interessato all’instaurazione della pace e della tranquillità in questo paese, ha insistito il capo dello Stato, confermando la recente decisione di aprire il confine uzbeko-afgano e di riprendere la fornitura di di beni di prima necessità e prodotti petroliferi, nonché di elettricità a questo paese.
CLIMA: l’Uzbekistan dedica “un’attenzione particolare alla lotta al cambiamento climatico, alla protezione dell’ambiente e della biodiversità”. “Questo è il nostro nobile dovere umano non solo per oggi, ma anche per le generazioni future”, ha detto Mirziyoyev, confermando la determinazione del suo Paese “a raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi”. Stiamo facendo passi concreti per muoverci verso le fonti di energia rinnovabile. In particolare, si prevede di raddoppiare l’efficienza energetica della nostra economia entro il 2030, aumentare la quota di energie rinnovabili del 25% e sviluppare trasporti ecologici”, ha spiegato ancora. “Entro il 2025 è prevista la messa in servizio dei nuovi impianti solari ed eolici con una capacità totale di 2.900 megawatt”. Mentre nel 2022, l’Uzbekistan intende organizzare un Forum internazionale di alto livello in collaborazione con le Nazioni Unite sull’energia verde nella regione del Lago d’Aral, nella città di Nukus.