Roma, 11 mar. (askanews) – L’esperienza di coinvolgimento del mondo delle arti e della cultura per la promozione della sostenibilità, realizzata da Mantova nell’ambito del programma Urbact, sarà al centro della prima rete nazionale di trasferimento che Anci guiderà dal prossimo giugno sino a fine 2022.
L’Agenzia per la coesione territoriale del governo francese, in qualità di segretariato del principale programma europeo in materia di sviluppo urbano sostenibile, ha infatti selezionato la proposta presentata dall’Anci nel quadro del bando National Practice Transfer Initiative. La proposta si è classificata al primo posto tra quelle presentate dagli altri punti di contatto nazionali di Urbact, riconoscendo così l’alto potenziale di replicabilità delle azioni condotte negli ultimi anni da Mantova.
“Conosco bene, direi per esperienza, l’opportunità fornita agli amministratori locali dalle occasioni di scambio di buone pratiche: a Bari, oltre a ospitare l’Urbact Festival italiano, abbiamo un sistema di sosta periferica servita da navette che, all’epoca ho copiato da Oxford e uno sportello per i giovani a caccia di lavoro copiato dalla Provincia di Roma. Trasferire, quindi, il modello Urbact a livello italiano è una splendida opportunità. E sono orgoglioso che l’Anci abbia saputo coglierla in nome della strategia di crescita e sviluppo che adopera la cultura come leva, del Comune di Mantova” afferma il presidente dell’Anci Antonio Decaro.
Basata sull’esperienza di Manchester, che per prima in Europa ha mobilitato i settori dell’arte e della cultura per fare educazione diffusa alla sostenibilità, la buona pratica sviluppata da Mantova ha favorito la partecipazione di tutti gli attori del mondo culturale per rendere festival ed eventi più sostenibili, rendendoli al contempo veicolo di promozione delle tematiche ambientali e fattore di crescita per l’intera comunità.
Da giugno 2021 a dicembre 2022, Anci animerà una rete di sette Comuni interessati a replicare l’esperienza condotta da Mantova, che a sua volta li guiderà nelle diverse fasi che conducono alla realizzazione delle azioni di C-Change, dalla creazione del gruppo partecipativo locale fino alla progettazione di azioni-pilota da realizzare sul territorio. Nel corso del progetto, ogni città coinvolta ospiterà incontri della rete e visite-studio mentre una serie di webinar consentiranno di condividere con altri Comuni italiani tematiche e conoscenze emerse nell’ambito del processo di trasferimento.
“Questo progetto per Mantova è il riconoscimento di anni di impegno e attenzione verso ambiente, cultura e i propri cittadini. In questi anni – sottolinea il sindaco di Mantova e delegato alla cultura Anci Mattia Palazzi – il nostro Comune e gli operatori culturali mantovani hanno lavorato per rendere la nostra città, i nostri eventi e i nostri luoghi della cultura sempre più sostenibili in risposta all’emergenza climatica. Lavoro che ci è stato riconosciuto da Urbact e dall’Unione europea, e che ci permetterà di essere da esempio per altre città”.