Roma, 17 feb. (askanews) – “L’agricoltura è un settore strategico e la pandemia ce l’ha dimostrato ancora di più. Abbiamo bisogno di un sistema agricolo forte, che produca materia prima di qualità e a prezzi accessibili, che si comporti in maniera sempre più sostenibile, così da essere una delle protagoniste della transizione ecologica”: commenta così il presidente di Federalimentare, Ivano Vacondio, il discorso del presidente del Consiglio Draghi sul sistema agricolo come volano per la crescita del paese.
“Gli attori dell’industria alimentare – continua Vacondio – non possono che essere d’accordo con la visione di Draghi perché – spiega – l’agricoltura italiana è sicuramente una tra le fonti importanti per la produzione delle nostre eccellenze Made in Italy. Naturalmente, però, non è la sola: per produrre i nostri prodotti, infatti, sarà importante mettere in campo anche altre azioni come gli accordi bilaterali con altri paesi, che ci permettono di sostenere e sviluppare adeguatamente il nostro export, approvvigionarci di alcune materie prime (di cui l’Italia è deficitaria) e tutelare le nostre aziende, i luoghi dove i prodotti agricoli sono valorizzati e in cui risiede tutto il saper fare per produrre il cibo italiano famoso in tutto il mondo” spiega il presidente.
“D’altra parte – continua Vacondio – se oggi il food&beverage Made in Italy è riconosciuto come eccellenza nel mondo è grazie ai nostri prodotti trasformati”. Eccellenze che hanno fatto registrare un fatturato nel 2020 di circa 142 miliardi (a fronte dei 55 miliardi circa del settore primario) e che a livello di export contano per l’82%, contribuendo a dare il segno positivo, quest’anno per la prima volta, alla bilancia agroalimentare. “Per tutte queste ragioni siamo sicuri di trovare nel Governo un interlocutore adatto e pronto ad ascoltare il secondo settore manifatturiero del Paese” conclude Vacondio.