Attività di governo del 26 gennaio 2021 – askanews.it

Attività di governo del 26 gennaio 2021

Feb 5, 2021
Roma, 5 feb. (askanews) – IL FATTO

Il Presidente del Consiglio preannuncia al Consiglio dei Ministri le dimissioni del Governo.

Il Consiglio dei Ministri si è riunito martedì 26 gennaio 2021, alle ore 9.25 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro. In apertura della riunione, il Presidente Conte ha informato i Ministri dell’intenzione di recarsi dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per rassegnare le dimissioni del Governo.Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 10.05.

OBIETTIVO SUL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL 26 GENNAIO 2021

Via libera al decreto di riorganizzazione del Coni, Italia alle Olimpiadi con le proprie bandiere.

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente, Giuseppe Conte, e del Ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, ha approvato un decreto-legge recante misure urgenti in materia di organizzazione e funzionamento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI).Al fine di assicurare la piena operatività del Comitato olimpico nazionale italiano e la sua autonomia e indipendenza quale componente del Comitato olimpico internazionale (CIO), il testo attribuisce al CONI una propria dotazione organica di personale, anche dirigenziale. È previsto che il personale di Sport e Salute S.p.a. già dipendente del CONI alla data del 2 giugno 2002 che, alla data di entrata in vigore del decreto, presta servizio presso lo stesso ente in regime di avvalimento, sia trasferito nel ruolo del personale del CONI con qualifica corrispondente a quella attuale, fatta salva l’opzione per restare alle dipendenze di Sport e Salute.Il completamento della pianta organica del CONI avviene mediante concorsi pubblici per titoli ed esami, con riserva del 50 per cento dei posti messi a concorso al personale dipendente a tempo indeterminato della società Sport e Salute in avvalimento presso il CONI che non rientra nel previsto trasferimento. Ai fini del perseguimento delle finalità istituzionali del CONI, il testo prevede il trasferimento a quest’ultimo di impianti sportivi e fabbricati specificamente individuati.