Venezia, 19 gen. (askanews) – Scuola? “Il nostro interlocutore è il ministro, non il Cts”. Così Luca Zaia, presidente del Veneto, al quotidiano punto stampa sul covid. “Ieri sera abbiamo avuto una riunione importante con gli altri governatori sulla scuola, al termine della quale resto della convinzione che, non essendo stato chiesto il parere al Comitato tecnico scientifico dalle regioni ma dal capo di ufficio di gabinetto del ministero, il nostro interlocutore non è il Cts, ma resta il ministro”, ha detto Zaia.
“Vorrei anche capire perché è stato chiesto un parere così – ha aggiunto Zaia -: probabilmente si è pensato che le ordinanze non fossero in linea con quello che si può fare. Ma è fondamentale che il ministro comunichi le sue determinazioni su questo parere, anche perché non ci sono segreti, col modello comunicativo attuale. E, con tutto il rispetto per le agenzie di stampa, c’è un canale formale per gli atti amministrativi”,